Cina e Russia sempre più vicine e noi sempre più piccoli

Cina e Russia sempre più vicine e noi sempre più piccoli

Il presidente cinese Xi Jinping, fresco di scontato rinnovo plebiscitario, è a Mosca dall’amico e alleato Vladimir Putin per proseguire l’avvicinamento tra i due rispettivi stati che rappresentano. Un avvicinamento iniziato poco più di un anno fa, agli albori della guerra in Ucraina, e che in questi mesi è proseguito incessantemente.

Russia e Cina stanno raggiungendo accordi fondamentali su vari versanti: militare, politico, economico, tecnologico. Due paesi che nella seconda metà del ‘900 erano in antitesi, concorrenti. Con la prima che guidava uno dei due blocchi dominanti, alternativo a quello guidato dagli americani. E la seconda che invece intratteneva un rapporto speculare, proprio in chiave anti-sovietica, con questi ultimi.

Ma ora tutto sta cambiando e l’Italia è sempre più emarginata.

Russia e Cina padroni del mondo

Russia e Cina guidano un fronte molto vasto. Possono contare su quasi tutta l’Asia, a parte Australia e Giappone ancora filo-americane, compreso il Medioriente. Perfino quello stato di Israele, tanto sapientemente creato dagli Usa, che oggi sigla accordi con la Cina e non ha preso nettamente le distanze dalla Russia.

Inoltre, Russia e Cina stanno colonizzando l’Africa, proprio come fecero ai bei tempi gli europei. E pure i paesi latino-americani, quasi tutti guidati da formazioni socialiste e anti-capitaliste, non stanno di certo con gli Stati Uniti.

Ovviamente, la loro alleanza è puramente mossa da interessi reciproci: la Russia è sempre più dipendente dalla Cina, avendo perso le relazioni commerciali con l’Europa. Mentre la Cina, dal canto suo, ha bisogno di un partner militare potente come la Russia.

Parliamo inoltre di due paesi vasti quanto dei continenti: dunque imparagonabili a realtà come la nostra. E di quasi tutti i paesi del mondo.

Occidente sempre più invecchiato e impoverito

Dall’altro lato c’è l’Occidente, sempre più povero e invecchiato. Con gli Usa che stanno colonizzando ulteriormente l’Europa, asservendo perfino la Germania, un tempo superpotenza che guidava l’intero vecchio continente. Una Germania in tracollo economico, che sta spostando la propria produzione proprio oltreoceano.

Così come la Gran Bretagna, già in difficoltà per la questione Brexit e sempre più lontana da quella superpotenza che guardava con disprezzo, dall’alto verso il basso, l’Europa. E colonizzava mezzo mondo.

I francesi protestano da settimane contro la riforma delle pensioni. In questi anni hanno sovente inscenato importanti scioperi. Ma facciano mea culpa: alle urne votano sempre i soliti burattini di Bruxelles.

Tutti seguono il padrone americano senza battere ciglio. Accettando una “guerra in casa” che sta danneggiando tutti tranne loro.

Italia sempre più marginale

E in questo quadro desolante, l’Italia è solo un piccolo dettaglio, marginale. Di quelli che scorgi solo osservando il dipinto minuziosamente. Il nostro paese, smembrato gradualmente da inizio anni ’90, è sempre più periferico e insignificante.

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