Germania sempre peggio: Volkswagen sposta produzione in America

Germania sempre peggio: Volkswagen sposta produzione in America

La Volkswagen è un fiore all’occhiello dell’industria tedesca, una delle punte di diamante da ormai un secolo. Azienda nata per volere di Adolf Hitler per consentire anche alle persone meno abbienti di potersi permettere un’auto (Volks wagen significa proprio “auto del popolo“). Ma la Guerra in Ucraina rischia di portare il marchio lontano dalla casa madre.

Certo, non si può parlare di fuga. Tuttavia, è il segnale eloquente di un paese che fino a un anno fa era la locomotiva d’Europa. Ma, come già scritto qui, la Germania sta perdendo colpi. Sprofondando in una crisi mai vissuta dai tempi dell’unificazione. E, per la parte Ovest ai tempi del muro di Berlino, dal dopoguerra.

Volkswagen produrrà batterie negli Usa?

Come riporta IlSole24Ore, se è vero che da un lato Volkswagen intende ancora tenere fede ai suoi piani per 6 fabbriche di batterie in Europa per 240 gigawattora di capacità di produzione di celle nel Vecchio Continente, dall’altro si aspetta una domanda compresa tra 60 e 100 gigawattora di capacità in Nord America.

Volkswagen guarda quindi con interesse alle opportunità offerte dall’Inflation Reduction Act (IRA) di Biden, che per una sola gigafactory avrebbe garantito vantaggi per 10 miliardi.

A fare questo chiarimento è il responsabile tecnologico (e membro del consiglio di amministrazione) di Volkswagen, Thomas Schmall. Dopo i titoli allarmistici che parlavano di fuga oltreoceano dei tedeschi. La multinazionale tedesca sta realizzando la prima gigafactoy in Bassa Sassonia, a Salzgitter. Dove la produzione sarà di batterie per una capacità annua di 40 GWh, sufficienti per mezzo milione di veicoli elettrici, sarà avviata nel 2025.

Mentre è stato acquisito il terreno per il secondo impianto programmato in Europa, nei pressi di Valencia. Dunque un importante investimento in Spagna.

Ma bisogna anche dire che questi progetti fossero già in cantiere prima che scoppiasse la guerra in Ucraina ed ora gli scenari sembrano già cambiare. I dollari americani servono come il pane, visto che le sovvenzioni europee non sono così scontate e anche un colosso come VW ha bisogno di denaro statale per andare avanti…

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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