ChatGPT, come funziona l’IA che sconvolgerà le nostre vite

ChatGPT, come funziona l’IA che sconvolgerà le nostre vite

La tecnologia ha già da alcuni secoli delle pesanti implicazioni sulle nostre vite. Negli ultimi trent’anni, in modo più incisivo ed accelerato. L’Intelligenza artificiale (IA) ha dato una spinta significativa in ciò e ChatGPT ne è solo l’ultimo esempio.

E il titolo è forse esagerato fino ad un certo punto. Perché ChatGPT è utilizzato per scrivere articoli in ottica SEO o approfondimenti scientifici, realizzare temi a scuola, chattare con una finta persona o utilizzare i testi che produce per conversare con una reale, realizzare nuove ricette, ecc.

Insomma, sostituire lo sforzo intellettivo umano in molti campi. Perfino sostituendolo. Ma approfondiamone la conoscenza.

Cos’è ChatGPT?

Acronimo di Chat Generative Pre-trained Transformer (qui il sito ufficiale) è un prototipo di chatbot basato su un mix tra intelligenza artificiale e machine learning (traducibile in apprendimento automatico). E’ stato sviluppato da OpenAI, società già specializzata nella conversazione tra macchina ed essere umano. Che vede tra i suoi fondatori Elon Musk. E’ stato lanciato ufficialmente il 3 novembre 2022 ma viene costantemente aggiornato.

Cercando di non perderci in tecnicismi, possiamo dire che ChatGPT sia un modello linguistico di grandi dimensioni, mediante tecniche di apprendimento automatico non supervisionato. Oltre che ottimizzato con tecniche di apprendimento supervisionato e per rinforzo.

Lo scopo è quello di essere utilizzato come punto di partenza per realizzare altri modelli di machine learning.

A cosa serve ChatGPT?

Vediamo tutti i vari modi di utilizzo possibili per ChatGPT.

Chatbot personalizzate

Come anticipato nell’incipit, la piattaforma è in grado di realizzare in grado di comprendere e rispondere a input in linguaggio naturale. Si pensi al suo utilizzo per un Servizio clienti che risponda in modo automatico, per le vendite di prodotti sull’onda delle esigenze del potenziale cliente, l’utilizzo in piattaforme di dating (pare stia già spopolando su tinder), ecc. Dunque, nelle conversazioni tra persone.

Completamento e suggerimento del testo

Può essere usato al fine di realizzare sistemi capaci di completare o suggerire il testo sulla base di input parziali. Per esempio, la digitazione predittiva quando si ha solo conoscenza parziale di quanto si vuole cercare su un motore di ricerca o la generazione di testo in base a una serie di richieste (quando si hanno notizie frammentate ma non si riesce a creare un testo complessivo).

Generazione di testo

Può essere utilizzato per generare un testo coerente e naturale: si pensi a descrizioni dettagliate di una scheda prodotti, un titolo efficace o perfino realizzare una ricetta inserendo gli ingredienti. Il tutto in modo naturale.

Traduzione automatica

Può essere utile per costruire chatbot multilingue o per fornire traduzioni di contenuti di siti web. Sappiamo quanto spesso le traduzioni free e automatiche siano fallaci ed imbarazzanti. ChatGPT può fornire le basi per realizzare sistemi che ovviano a ciò.

Analisi del sentiment

Può consentire di determinare se un testo è positivo, negativo o neutro. In questo modo una società può monitorare il lavoro del proprio servizio clienti o l’attività testuale sui social media.

Riassunto

ChatGPT può dedurre da testi lungi delle versioni brevi, quindi un riassunto. Si pensi a dépliant o a brochure, così come riassunti per le lezioni scolastiche o accademiche, riunioni, presentazioni con slide, ecc.

Creazione di contenuti

ChatGPT è anche in grado di generare nuove idee per un testo ex novo. Perfino ottimizzato in ottica SEO. Dunque, può realizzare articoli giornalistici, anche per riviste scientifiche.

Classificazione del testo

ChatGPT è in grado di classificare il testo in categorie. Si pensi alla preziosa suddivisione tra messaggi o mail Spam e non spam. Dunque, si pensi al suo utilizzo in Forum, caselle postali elettroniche, commenti su blog o a post sui Social, ecc. Oppure la dicotomia positivo/negativo.

Sistemi basati sulla conoscenza

Può rispondere a domande e fornire informazioni su argomenti di tante categorie. Quindi, può essere utile anche in questo caso per FAQ su prodotti o servizi, assistenza burocratica, in campo medico, URP di uffici pubblici, ecc.

Sintesi vocale

Non solo testo: ChatGPT può anche generare testo parlato dal testo, quindi realizzare versioni audio di contenuti scritti o di costruire assistenti vocali. Qui abbiamo parlato del sintetizzatore vocale gratuito Balabolka.

Come si usa ChatGPT?

Quanti non masticano questo linguaggio, non devono spaventarsi. L’utilizzo di ChatGPT3 è molto semplice e intuitivo. Una volta raggiunta la dashboard troverete infatti solamente una linea di comando e nessun parametro da settare.

Inoltre, sulla Homepage è possibile trovare alcuni suggerimenti per iniziare ad interagire col sistema. Basta inserire un qualsiasi prompt nella riga di comando e premere INVIO. ChatGPT risponderà in modo automatico. Il tutto, senza la necessità di settare parametri del modello.

Quanto costa usare ChatGPT?

Oltre alla facilità di utilizzo, altro vantaggio di ChatGPT è che è completamente gratuito, malgrado tutto quanto offra.

Come riporta MilanoFinanza però, OpenAI ha deciso che la versione plus del chatbot sarà accessibile solo sottoscrivendo un abbonamento. Che sarà pari a 20 dollari al mese. A quanto pare, ciò vuole essere anche una risposta da parte del Ceo di OpenAI, Sam Altman, al Chatbot concorrenziale lanciato da Google per la ricerca interna: Atlas.

Cosa cambia tra la versione Free e quella Plus di ChatGPT? Per esempio che quest’ultima consente:

  • l’accesso pure nelle ore di punta
  • assicura tempi di risposta più rapidi
  • offre nuove funzionalità che saranno gradualmente svelate.

Per ora, la versione Plus di ChatGPT è attiva solo negli Usa in via sperimentale. Ma presto sarà espansa altrove.

Come funziona ChatGPT?

Come spiega Wikipedia, gli Instruct GPT (come code-davinci-002, text-davinci-002, text-davinci-003) sono modelli in cui il pre-addestramento è stato ottimizzato manualmente da addestratori umani. E’ stato sviluppato da un GPT-3.5.

ChatGPT allo stato attuale adopera la seconda generazione di reti neurali, la quale è da un lato la più diffusa ma anche la più costosa in termini di prestazioni e consumi (in fase di apprendimento è stato di circa 1287 MWh) grazie all’ausilio di molteplici GPU.

chatgpt come funziona a cosa serve costi

Un porting per la terza generazione di reti neurali (Rete neurale spiking) permette un notevole passo avanti in termini sia di prestazioni, che di riduzione dei consumi, che progresso.

Quali sono i vantaggi di ChatGPT?

Quali sono i vantaggi di utilizzare ChatGPT? Rispetto alle versioni precedenti, la attuale vanta tre vantaggi:

  1. risposte più lunghe
  2. risposte più pertinenti
  3. risposte non inventate

Altro punto molto importante è che rispetto a buona parte dei chatbot già in circolazione, ChatGPT ricorda le interazioni precedenti in una medesima conversazione. Il che rende quest’ultima più fluida e verosimile.

Ed ancora, al fine di evitare che la chatbot dia risposte offensive, viene adoperata un’API di moderazione, che respinge richieste considerate razziste o sessiste.

I limiti

Come ogni tecnologia, però, anche questa nuova forma di AI risente di alcune limitazioni. Ecco quelle più rilevanti ad oggi sottolineate:

  1. Il modello di ricompensa di ChatGPT può essere eccessivamente ottimizzato e quindi ostacolare le prestazioni (la cosiddetta legge di Goodhart
  2. ha una conoscenza limitata degli eventi accaduti dopo il 2021
  3. non è in grado di fornire informazioni su alcune celebrità

Conviene usare ChatGPT?

Ovviamente dipende sempre da cosa cerchiamo da questa innovativa Intelligenza Artificiale. Sicuramente stuzzica la curiosità e può essere molto utile per esempio per le aziende o chi, in generale, fornisce servizi o vende prodotti (tanto nel pubblico quanto nel privato) e ha bisogno di una chat di assistenza clienti che fornisca risposte alle domande più comuni o alle prime frasi che avviano una conversazione, in modo coerente e “umano“.

Può essere anche per certi versi divertente per quanti vogliono sfidare l’IA per esempio proponendo ingredienti a caso e ottenere così una ricetta. Oppure, per chi soffre di solitudine, di avere conversazioni quanto più simili ad una con un essere umano.

Ed ancora, può aiutare gli alunni con i compiti a scuola, gli insegnanti o i docenti universitari a preparare le lezioni, a sintetizzare testi per brochure o depliant, ma anche per realizzare articoli per siti di informazione o riviste.

Infine, può aiutare nella traduzione di testi in lingua straniera. Ma anche per produrre messaggi vocali.

Gli usi sono tanti, ma anche i rischi connessi a questa tecnologia. Come vedremo di seguito.

Quali sono i rischi di usare ChatGPT?

Questa tecnologia può avere tante implicazioni negative in più campi. A livello professionale, rischia di sminuire ulteriormente o rendere praticamente inutili, giornalisti, articolisti e copywriter. Così come sminuire la creatività in cucina, anche a livello amatoriale.

In ambito educativo, rischia di spingere giovani ed adolescenti a non sforzarsi nel produrre testi ma affidarsi alla tecnologia che lo faccia per loro. Così come insegnanti e professori a metterci ancora meno cuore e passione nel proprio lavoro.

In ambito sociale, ChatGPT rischia di creare false conversazioni, fornendo risposte al proprio interlocutore compiacenti. Rendendole artificiose e non frutto della propria spontaneità e del proprio essere.

In ambito occupazione, rischia di creare orde di disoccupati che lavorano al Customer care di un’azienda, rispondendo in Live chat. O nei call center per la vendita.

Insomma, come tutte le tecnologie, anche ChatGPT apre nuovi interessanti orizzonti. Ma comporta seri rischi in varie sfere della società di cui tenere conto. Ma che probabilmente sono inevitabili, nel transumanesimo in corso.

Migliore alternativa a ChatGPT: Atlas di Google

Google, o per meglio dire Alphabet, la società che la gestisce, non sta a guardare e sta lanciando una proprio chatbot: Atlas. Per ovviare al fatto che possa essere scavalcato da ChatGTP di OpenAI. Anche perché quest’ultima ha ricevuto un round di investimenti da parte di Microsoft di 10 miliardi di dollari. Oltre ad aver offerto la propria infrastruttura cloud Azure.

Atlas è pensato per ottimizzare ulteriormente il motore di ricerca Google. E rispetto a a ChatGPT ha il vantaggio di essere a conoscenza anche di fatti recenti.

Del resto, Google cerca di essere presente in tutti i settori possibili. Anche se non gli va sempre bene. Si pensi al flop di Google+, che doveva concorrente con Facebook. O a Hangouts, che era la risposta a Messenger sempre di Facebook.

Ed ancora, al settore del self driving che soffre ancora di problemi o alla scarsa riuscita nel settore degli smartphone.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.