Terremoto in Turchia, peggio deve ancora venire? Si teme Big One

Terremoto in Turchia, peggio deve ancora venire? Si teme Big One

Il terremoto ai confini tra Turchia e Siria continua a mietere vittime. Anche se, per fortuna, non mancano belle notizie e video commoventi. Come quelli che ritraggono il miracoloso salvataggio di bambini o di cuccioli di cane.

Tuttavia, il terremoto che ha travolto la Turchia, ma anche la Siria (con tutte le problematiche che già aveva questo paese) rischia di avere una lunga scia. Data la forza del primo sisma.

Soprattutto, si teme il cosiddetto Big One. Ecco di cosa si tratta.

Terremoto in Turchia: si rischia Big One

A spiegare questo rischio è a Libero Alessandro Amato, dirigente di ricerca all’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv):

L’energia accumulata dallo spostamento della placca anatolica richiede ancora tempo per essere liberata (…) Per questa ragione si guarda con apprensione alla faglia a soli 20 chilometri da Istanbul lungo la quale sono già avvenuti nel tempo 12 terremoti e dove la gente vive in una condizione ad alto rischio aspettando un Big One come in California

Poi Amato scende nei dettagli:

si stima che siano circa 400 le faglie attive, alcune giudicate più pericolose come quella ben nota a sud di Istanbul, poco distante dalla città, per la quale i dati raccolti ci dicono che un giorno si romperà generando un serio terremoto

Cos’è Big One, terremoto che si teme in Turchia

Cos’è il Big One? Con questo termine ci si riferisce ad un possibile futuro terremoto che colpirebbe la California, conseguenza dell’elevato accumulo di energia nella faglia di Sant’Andrea che attraversa lo Stato americano per circa 1200 km.

Tale faglia è posizionata tra la placca nordamericana e la placca pacifica scorrenti in senso opposto. Si parla di un sisma superiore al settimo grado Richter, che sarebbe altamente distruttivo per le città di San Francisco e Los Angeles.

In Turchia, invece, il terremoto Big One distruggerebbe Istanbul, che non è la capitale come erroneamente credono molti (che invece è Ankara). Ma è la città turca turisticamente più importante, oltre che meravigliosa e definita “la porta d’oriente” per il suo essere sospesa com’è da decenni tra cultura Occidentale ed Orientale.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

2 Risposte a “Terremoto in Turchia, peggio deve ancora venire? Si teme Big One”

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