Chico Forti, altro compleanno in carcere: rimpatrio ancora lontano

Chico Forti, altro compleanno in carcere: rimpatrio ancora lontano

Ieri, 8 febbraio, Chico Forti ha compiuto 64 anni, di cui 24 in carcere negli States per l’accusa di omicidio di Dale Pike a Miami. Il fatto si sarebbe consumato nel 1998, mentre la condanna definitiva è arrivata nel 2000.

Negli ultimi anni, la vicenda Chico Forti sembrava aver preso un risvolto positivo, poiché il Governo Conte I si fece carico della vicenda, con Luigi Di Maio che addirittura annunciò il ritorno in Italia di Chico Forti. Inoltre, il caso è stato rinverdito per le masse da uno speciale de Le Iene.

Chico Forti: a che punto è la situazione?

Eppure, quanto tutto sembrava fatto, anche grazie alla disponibilità del Governatore della Florida Ron De Santis e all’interesse concreto del presidente americano Donald Trump (ne abbiamo parlato qui), nonché al fatto che nel frattempo Di Maio fosse diventato proprio Ministro degli esteri nel Conte II, tutto è di nuovo precipitato.

Un allineamento di circostanze che facevano credere al meglio. Ma è stata una pia illusione, complici gli impedimenti burocratici e l’oblio della politica italiana, che nel frattempo ha cambiato altri due governi. Con i Cinquestelle che hanno cambiato pelle.

Quello guidato da Mario Draghi, troppo preso a ridurre le libertà degli italiani con i Green pass e quello attuale guidato dalla Meloni. Il quale non sembra aver fatto cenno sulla risoluzione del caso. Anche perché proprio il centro-destra era al governo in 8 dei primi 10 anni di carcere di Chico Forti. E non prese certo iniziative in suo favore. Nonostante la sbandierata amicizia e vicinanza idelogica del Premier Berlusconi con Bush e l’America in generale. Dunque ad oggi non ci sono elementi che lasciano ben sperare.

Come riporta La Stampa, il suo avvocato, Joe Tacopina, nell’agosto del 2022 aveva già detto che la sua forza si stava assottigliando.

Perché Chico Forti è in carcere in America

Abbiamo approfondito la vicenda Chico Forti qui. Riassumendo, nel febbraio 1998 Enrico Forti, detto Chico, produttore televisivo e velista, viene accusato dell’omicidio di Dale Pike a Miami.

Nel giugno del 2000, dopo un processo sommario e veloce, viene condannato all’ergastolo in via definitiva senza nessun possibile beneficio perché, secondo l’accusa, Forti sarebbe stato complice di un complotto pianificato per eliminare la vittima.

Lui si è sempre dichiarato innocente e numerosi indizi a suo carico si sono rivelati nel corso degli anni infondati. Per cinque volte la famiglia e gli amici hanno cercato di far riaprire, senza successo, quello che può essere considerato un caso Sacco e Vanzetti dei nostri tempi.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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