Abolizione Green pass e multe: anche Camusso e Cucchi hanno votato per mantenerli

Abolizione Green pass e multe: anche Camusso e Cucchi hanno votato per mantenerli

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 3 Marzo 2023

Il 13 dicembre, grazie agli emendamenti del presidente della Commissione Sanità del Senato, Franco Zaffini, è stato finalmente abolito per legge il Green Pass rafforzato laddove era ancora previsto. Ovvero Ospedali e nelle RSA. Congelate anche le multe per i No Vax, la cui cancellazione definitiva necessita di una legge ad hoc.

Viene così posta fine ad una doppia ingiustizia. La prima, che vedeva ancora divisi gli anziani delle RSA dai loro familiari che avevano deciso di non vaccinarsi. Col rischio di negare loro un secondo Natale senza vederli (qui abbiamo riportato la lettera struggente di una figlia in occasione della Santa Pasqua).

Per giunta, si parlava di Green pass rafforzato (volgarmente chiamato Super Green pass). Dunque occorreva obbligatoriamente un vaccino per poter entrare e neanche un semplice tampone. Quando poi non è stato neppure scientificamente provato che il vaccino blocchi anche la trasmissione del virus. Come di recente ammesso da Pfizer.

La seconda, invece, riguardava l’assurda multa di 100 euro inflitta in un periodo già economicamente complicato. Piovuta, come non bastasse, anche a Pandemia dichiarata finita.

Tuttavia, i due emendamenti non sono passati proprio con una netta maggioranza, visto che hanno incassato 92 si e 79 no, su 169 presenti. E tra chi ha votato per la cancellazione di Green pass rafforzato e multa ai No Vax, troviamo anche personaggi che si atteggiano a strenui difensori dei diritti.

Cancellato Green Pass rafforzato nelle RSA

Come riporta Umbria Journal, l’articolo 7 bis incide sulle residue disposizioni che prescrivono l’impiego della certificazione verde Covid-19 per l’accesso dei visitatori a strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice nonché ai reparti di degenza delle strutture ospedaliere.

L’emendamento abroga, a decorrere dall’entrata in vigore della legge di conversione del decreto (dunque immediatamente), le disposizioni di cui ai commi 1-bis e seguenti che consentono l’accesso alle predette strutture ai soli soggetti muniti di una certificazione verde COVID-19, meglio nota appunto come Green pass. Rilasciata solo dietro conclusione del ciclo vaccinale primario o guarigione da Covid-19, dimostrata mediante esito negativo del test antigenico rapido o molecolare, eseguito nelle quarantotto ore precedenti l’accesso.

Multe ai No Vax congelate

Come detto, sono state anche congelate ufficialmente le multe che in queste settimane venivano recapitate ai No vax (termine fastidioso utilizzato convenzionalmente per farvici rientrare chi aveva deciso di non vaccinarsi).

Prima della multa vera e propria, veniva prima recapitata una lettera con la quale si invitava a dimostrare entro 10 giorni dal suo recapito, i motivi per i quali non ci si era vaccinati. Era anche possibile fare ricorso, ma come spiegato qui, le modalità rendevano quasi sconveniente provarci.

Le multe per ora sono congelate, mentre per la loro definitiva cancellazione occorre una legge specifica. Che speriamo arrivi presto, per pacificare un conflitto assurdo durato quasi 3 anni.

Chi ha votato contro cancellazione Green pass e Multe

Ma, come canta Vasco, “C’è chi dice no“. Scenari economici ha riportato l’elenco completo di chi ha votato a favore e contro tramite screenshot. Il voto relativo a Green pass rafforzato per le strutture ospedaliere e le RSA, nonché per le multe e l’obbligo vaccinale in generale, è il quarto da sinistra (F sta per favorevole e C per contrario).

Orbene, tra i Contrari ci ritroviamo personaggio come Susanna Camusso e Ilaria Cucchi. La prima, per anni segretaria della CGIL finita nel Partito democratico come tanti altri suoi predecessori (qui l’elenco completo), e dunque, almeno in teoria, difensora dei diritti dei lavoratori.

Mentre la seconda è la sorella di Stefano, morto pestato violentemente da alcuni poliziotti e che da anni si batte strenuamente per il fratello e per i diritti dei detenuti (e non solo) con buoni risultati. Eletta nelle fila di Sinistra italiana e Verdi (la stessa del tanto discusso Soumahoro per intenderci). Probabilmente si oppone agli autoritarismi quando vuole.

Per il resto, Licia Ronzulli, data tra i possibili Ministro della salute, è uscita dalll’aula al momento del voto. Pierferdinando Casini e Borghi Enrico hanno votato contro le abolizioni (da non confondere con il leghista Borghi Claudio, che invece ha votato a favore). Così come La Zampa.

4,9 / 5
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