Con i guai giudiziari del Pd a Bari, il centrosinistra rischia di interrompere bruscamente la buona politica locale.
Bari, abbiamo un problema. Il Partito democratico da alcune settimane è nell’occhio del ciclone mediatico per diversi casi giudiziari che riguardano suoi esponenti in quel di Bari. Personaggi che, come sovente accade quando si è al potere da anni, si sono creati il proprio bell’entourage basato sul voto di scambio.
Evitiamo di fare nomi, perché con le recenti leggi in materia, si viene spesso contattati dagli avvocati delle persone in questione per rimuoverli dagli articoli, in nome del diritto all’oblio. Come ci è già capitato più volte in questi anni. Chiamala se vuoi, censura.
I problemi giudiziari hanno anche creato una frattura tra il partito e il Movimento cinque stelle, col quale aveva creato un campo largo con cui intendeva proporsi in più competizioni elettorali. Risultato già vincente per esempio in Sardegna.
Ma a parte questo, il centrosinistra rischia di interrompere bruscamente la buona politica locale nel capoluogo pugliese e nella regione Puglia in generale in corso ormai da un ventennio.
Problemi giudiziari del Pd a Bari: il cambiamento in Puglia è finito?
La Puglia è sempre stata una roccaforte di centro-destra, dalla Dc ai partiti post-Mani pulite. La vittoria di Nichi Vendola come Governatore nel 2005 aveva interrotto questo dominio cambiando anche una certa forma mentis culturale, essendo egli, oltre che post-comunista, anche notoriamente omosessuale, in un territorio ancora retrogrado su certi temi.
La Puglia nel giro di pochi anni è diventata un’eccellenza turistica, tra le regioni più gettonate dai turisti. Aiutata ovviamente dalle sue località meravigliose: Gallipoli, Vieste, Santa Maria di Leuca, Monopoli, Polignano a mare, lo zoo safari, le grotte di Castellana, i trulli di Alberobello. Giusto per citarne qualcuna. Oltre all’eccellenza enogastronomica.
Ovviamente, le bellezze naturali, culturali e alimentari da sole non bastano. Servono capacità di gestione. Certo, resta un’occasione persa quella del Twiga di Flavio Briatore, che avrebbe dato alla Puglia un luogo destinato al turismo di lusso. Ma tant’è.
Oltre a ciò, la Puglia è diventata la regione più green d’Italia, e prima delle altre, sfruttando appieno anche le proprie energie rinnovabili.
Cosa accadrà ora? In realtà, già col passaggio di consegne da Vendola e Emiliano qualcosa è cambiato. Seppur tutto sommato in maniera contenuta. Vedremo cosa accadrà. Sarebbe comunque un peccato vedere la Puglia tornare indietro di vent’anni.
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Speriamo bene quelli di destra sono il peggio del peggio. Ah le grotte sono di Castellana 😉
Hai ragione, corretto, errore di stanchezza. Ci sono anche stato 😀