Elezioni Regionali 2020 sondaggi: la situazione è meno equilibrata di quanto si pensi

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 3 Novembre 2020

Il prossimo 20 e 21 settembre, si terranno le elezioni regionali 2020 in 6 Regioni: Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia. Oltre che il Referendum per il taglio dei parlamentari (di cui ho parlato qui).

Si è detto per diversi mesi che la situazione fosse di un sostanziale pareggio – 3 a 3 – tra le sei regioni in questione. Ovvero, 3 al centrodestra e 3 al centrosinistra. Con i Cinquestelle tagliati fuori ovunque, come da tradizione quando si tratta di elezioni amministrative.

Tuttavia, dai sondaggi degli ultimi giorni sta emergendo una maggiore incertezza. Con alcuni possibili ribaltoni, specie in 2 regioni. Vediamo qual è il quadro completo.

Elezioni regionali 2020 favoriti chi sono

elezioni regionali 2020

Vediamo dunque regione per regione come stanno messe le cose, avvalendoci di LaRepubblica che riporta i sondaggi della società Noto sondaggi.

Sondaggi Veneto elezioni regionali 2020

Il Veneto è una di quelle regioni col risultato quasi scontato. Infatti, in testa troviamo il Governatore uscente della Lega Luca Zaia. Il quale, alla guida della coalizione di centrodestra, dovrebbe addirittura stabilizzarsi su un 71-75%. Molto staccato quindi il candidato del centrosinistra Arturo Lorenzoni che oscilla tra il 18-22%. Briciole per il M5S, con Enrico Cappelletti dato tra il 2-6%.

Zaia, oltre al fatto di appartenere al partito di cui il Veneto è una storica roccaforte, dovrebbe essere premiato anche per il buon governo locale e la gestione dell’emergenza Covid-19. Ben diversa rispetto a quella del compagno di partito Fontana in Lombardia.

Sondaggi Liguria elezioni regionali 2020

Quasi scontata anche la vittoria del centro-destra in Liguria, dove Giovanni Toti, che guida sempre la coalizione di centro-destra, dovrebbe confermarsi tra il 54-58%. Il candidato di centro-sinistra, Ferruccio Sansa, appoggiato dalla coalizione Pd-M5s, si ferma invece al 37-41%.

Quindi, il centro-sinistra perderebbe ancora una volta una regione che ha guidato da sempre. Stessa cosa potrebbe accadere l’anno prossimo al capoluogo Genova.

Un ottimo spot elettorale è arrivato con la gestione della tragedia del ponte Morandi. Mentre il centro-sinistra paga il degrado urbano e lo stupro del territorio perpetuato per decenni.

Sondaggi Toscana elezioni regionali 2020

Il centro-sinistra rischia di perdere anche un’altra storica roccaforte: la Toscana. E qui siamo al primo caso di ribaltamento clamoroso.

Infatti, il candidato Eugenio Giani viene dato tra il 42-46%, ma la sfidante di centrodestra Susanna Ceccardi è dietro di poco: 39-43%. La candidata cinquestelle, Irene Galletti, viene invece data da Youtrend all’8,3%. E potrebbe togliere voti preziosi proprio a Giani.

Del resto, è ormai un decennio che la Lega è in ascesa in Toscana (a parte il periodo dello scandalo della Bossi family).

Sondaggi Marche elezioni regionali 2020

Il centro-destra non dovrebbe avere problemi neppure nelle Marche, dove il candidato Acquaroli si posiziona tra il 47-51%. Mentre quello del centrosinistra Maurizio Mangialardi si posiziona in una forchetta 35-39%.

Sondaggi Campania elezioni regionali 2020

In Campania siamo di fronte all’unica certezza per il centro-sinistra. Il Governatore uscente Vincenzo De Luca viene dato dalla società di noto tra 46-50%, mentre lo sfidante Stefano Caldoro, centrodestra, è tra il 34-38%. In realtà, altri sondaggi danno de Luca anche verso il 60%, arrivando pure a doppiare Caldoro. Quest’ultimo candidato come De Luca per la terza volta consecutiva.

Il M5S ricandida Valeria Ciarambino, che i sondaggi danno tra il 9 e il 15 percento. Confermando l’abitudine di ricandidare chi ha già perso. Come hanno fatto per anni con Roberto Fico alle comunali di Napoli e alle regionali in Campania.

Vincenzo De Luca ha acquisito grande notorietà durante il Covid-19 con le sue uscite da cabaret. Che hanno fatto il giro del Mondo (condivise perfino dalla ex Top Model Naomi Campbell). Tuttavia, a parte aver ripristinato la funicolare del Faito e la Funivia di Montevergine, non è arrivato granché di altro.

Altre promesse, come ripulire il mare della costa casertana o togliere le barelle al pronto soccorso del Cardarelli, sono rimaste lettera morta. Mentre l’ospedale modulare, il Covid Center, si è dimostrato un mega spot elettorale. De Luca ha fatto leva sulla paura delle persone e a quanto pare questa strategia molto probabilmente pagherà.

Infine, De Luca può contare su una coalizione di 15 partiti. Nella quale c’è un po’ di tutto, anche personaggi di estrema destra.

Sondaggi Puglia elezioni regionali 2020

Infine, c’è la Puglia, dove potrebbe concretizzarsi un altro ribaltone: il candidato del centrodestra Raffaele Fitto è avanti con il 39-43%, mentre il presidente uscente Michele Emiliano oscilla tra il 36-40%.

Cinque anni fa il centro-destra pagò proprio l’essere andato diviso alle elezioni, con due candidati. Ad Emiliano potrebbe non bastare l’appoggio enorme di 14 liste.

Certo, la Puglia è stata ben governata dal centro-sinistra per 15 anni, sotto la guida di Nichi Vendola per 10. Il quale ha trasformato questa regione – governata per decenni dalla Dc – arretrata su tanti punti di vista, in una realtà all’avanguardia. Soprattutto dal punto di vista ambientale e turistico.

SONDAGGIO

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