NICHI VENDOLA PERDE PURE LA SUA PUGLIA: FINE DI UN LEADER MAI NATO

ALLE PRIMARIE DEL CENTROSINISTRA PER LE PROSSIME REGIONALI, IL SUO CANDIDATO HA PERSO CON 20 PUNTI DI DISTACCO RISPETTO A MICHELE EMILIANO
Quattro anni fa lo definii “l’Eyjafjöll della sinistra italiana”, proprio perché, come il vulcano islandese scombussolò i cieli di tutta Europa, così lui si apprestava a scombussolare quella parte politica. Ma negli anni, più che un vulcano, si è rivelato un camino. Parlo di Nichi Vendola, leader  e fondatore di Sinistra ecologia e libertà, partito che ha fondato uscendo nel 2009 da Rifondazione comunista avendo perso l’elezione a Segretario al cospetto di Paolo Ferrero. Governatore della Puglia dal 2005, anche con buoni risultati, Vendola ha cercato di porsi come leader di tutto il centrosinistra; ma a parte la riconferma come Presidente della Regione nel 2010 (battendo alle primarie Boccia del Pd e il potente Fitto alle elezioni) e l’elezione nel 2011 di due Sindaci del suo partito in due città importanti (Pisapia a Milano e Zedda a Cagliari), la sua figura si è via via afflosciata e con essa il suo partito. Che ormai si è stabilizzato su un misero tre per cento. Un segnale di questa discesa sono state le Primarie del centrosinistra nel 2012, che lo videro attestarsi su un misero 15%. Non a caso tanti parlamentari di Sel hanno già lasciato il partito. Ed ora perde pure la sua Puglia, l’unica fetta d’Italia a dargli qualche soddisfazione.

IL TRIONFO DI EMILIANO – Lo spoglio delle schede delle primarie pugliesi del centrosinistra, conclusosi domenica notte, ha confermato la netta vittoria del segretario regionale del Pd, Michele Emiliano, che sarà il candidato della coalizione alla guida della Regione. L’ex sindaco di Bari ha ottenuto il 57,18% delle preferenze (76.930 voti). Il candidato sostenuto da Sel, il senatore Dario Stefàno, ha ottenuto il 31,38% (42.216 voti), mentre l’assessore regionale del Pd Guglielmo Minervini ha raggiunto l’11,44% (15.389 voti).

Il candidato di Vendola ha sorpassato Emiliano in molti comuni del Salento, compresa Lecce città. Ma ciò non è bastato. Il secondo è una figura forte del Pd, in ascesa da diversi anni, contro cui un partito alla frutta non poteva fare molto. 
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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

0 Risposte a “NICHI VENDOLA PERDE PURE LA SUA PUGLIA: FINE DI UN LEADER MAI NATO”

  1. Bella riflessione: Vendola ha avuto la sfortuna, a mio avviso, di venire fuori troppo tardi. Dal 2009 ad oggi sono cambiate tante cose e la sua connotazione ideologica, oltre al linguaggio poco social, l'hanno fatto sgonfiare progressivamente

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