Casamicciola come le Filippine: andrebbe evacuata

Casamicciola come le Filippine: andrebbe evacuata

A Casamicciola si scava ancora disperatamente nel fango. Al momento della scrittura, le vittime sono 8, tra cui bambini.

Neanche il tempo che la tragedia si consumasse, che in Tv sono partiti processi mediatici anticipatori di quelli giudiziari. Più lenti, sicuramente, ma anche più opportuni. A RaiUno, per esempio, domenica di buon mattino c’erano in studio astanti e collegati via web, pronti a sputare sentenze e ricamare accuse. Senza alcun rispetto per quanti fossero ancora ignari della sorte dei propri cari.

Ridicoli poi quei partiti che per anni hanno consentito che l’abusivismo si perpetuasse in lungo e in largo per l’Italia, anche stringendo accordi elettori, ma che ora si ergono a paladini dell’eco-sostenibilità edilizia.

Casamicciola: storia di terremoti e alluvioni

Già il grande Eduardo De Filippo sintetizzò bene con una frase ciò che è Casamicciola. Nella sua opera teatrale, forse la più bella e fatalmente in linea con il periodo, Natale in casa Cupiello del 1931, interpretando il personaggio di Lucariello, esclamò: «Ccà pare Casamicciola», ossia «Qui sembra Casamicciola». Riferendosi al presepe tanto imbastito con amore da settimane andato distrutto dalla rabbia della figlia dopo l’ennesima lite col marito.

Orbene, quell’affermazione è diventata di uso comune tra i modi di dire popolari, per indicare situazioni di rabbia, sgomento e impotenza che conducono all’irreparabile. De Filippo si riferiva al pesante terremoto che ebbe come epicentro quella parte dell’isola verde il 28 luglio 1883, causando la morte di 2.313 persone.

Tuttavia, non è l’unico evento che ha coinvolto Casamicciola. Infatti, come riporta Open, l’archivio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ci dice che tra il 1228 al 1883 sull’isola di Ischia si sono registrati 15 terremoti. Che hanno avuto per ben 12 volte come epicentro proprio Casamicciola.

Arrivando ai giorni nostri, nell’agosto del 2017 una scossa di terremoto di magnitudo 4.0 colpì ancora Casamicciola (ma anche Lacco Ameno), causando la morte di 2 persone.

Andando di poco più indietro, nel novembre 2009, sempre a Casamicciola perse la vita una giovane 15enne, Anna De Felice, travolta dall’onda di detriti, acqua, sabbia, fango e auto causata dal distacco, sempre a seguito di forti piogge, di un costone del monte Epomeo.

Tre anni prima, nell’aprile 2006, una frana sul monte Vezzi investì un’intera abitazione, causando la morte di quattro persone: un padre e tre sue figlie. Si salvarono invece la madre e una bambina.

Probabilmente, ci sono territori che non andrebbero affatto abitati per la loro esposizione a calamità naturali. Casamicciola in questo ricorda le Filippine (delle quali parlammo qui).

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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