Ischia, frana e morti: l’isola che non c’è più

Ischia, frana e morti: l’isola che non c’è più

Ischia, l’isola che non c’è…più. Ennesima tragedia sull’isola verde, quella che d’estate si riempie di turisti, italiani e stranieri (ci veniva spesso anche la Merkel). Ma che d’autunno e in inverno, con le prime piogge abbondanti, mostra tutta la sua fragilità idrogeologica. A testimonianza di ciò, la frana che ha travolto il comune di Casamicciola.

Comune ischitano già tristemente noto per un pesante terremoto (5.8 gradi) che nel luglio del 1883 provocò oltre 2.100 vittime.

Ischia frana aggiornamenti

Al momento della scrittura si parla di diversi dispersi per la frana che ha colpito l’isola di Ischia, persone sotto il fango che non rispondono al telefono. Ma dare dei numeri è inutile perché nelle prossime ore il bilancio si aggiornerà costantemente.

Inutile dire che si tratta dell’ennesima tragedia annunciata. Inutile pure fare moralismi ora, occorre essere solidali con le persone colte dalla calamità e dare il massimo aiuto. Ma è indubbio che Ischia in questi decenni sia stata stuprata da un’edilizia selvaggia, dove ciascuno si è costruito il proprio posto al sole, magari abusivo, per poi pagarne tragicamente le conseguenze.

A ciò ora si aggiungono anche i cambiamenti climatici in corso, con piogge brevi ma intense-

Ovviamente, le colpe sono anche della politica e della sua connivenza con le istanze di imprenditori e cittadini senza scrupoli. E nulla si è fatto per ovviare a tutto ciò.

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