Putin si candida per il quinto mandato: l’Occidente si rassegni

Putin si candida per il quinto mandato: l’Occidente si rassegni

Vladimir Putin ha annunciato che si candiderà per il quinto mandato. E’ al comando della Russia dal 2000, evitando il tracollo del paese.

Giovedì i membri del Consiglio federale – la camera alta del parlamento russo – hanno votato all’unanimità i giorni dal 15 al 17 marzo del 2024 come date per il voto delle prossime elezioni presidenziali in Russia. Durante una cerimonia per i soldati impegnati nella guerra in Ucraina, tenutasi lo scorso venerdì, l’attuale presidente in carica Vladimir Putin, ha fatto sapere che si candiderà.

Sarà per lui la quinta candidatura, e, salvo clamorosi cambiati, tutto lascia presagire che vincerà anche questa tornata elettorale.

Putin, l’uomo che ha salvato la Russia dal fallimento

La figura di Vladimir Putin è stata fondamentale affinché la Russia non sia affossata e finita nelle mani depredanti dell’Occidente. Nel 1999 ebbe un primo incarico provvisorio, dato il caos in cui versavano le istituzioni russe. Uscite malconce dal crollo dell’Unione sovietica e vittime di corruzione, con gli ex gerarchi comunisti diventati dei lobbisti pronti a fare incetta delle immense risorse del paese.

Putin è stato eletto per la prima volta nel 2000 e ha fatto sì che le risorse naturali del paese, nonché le infrastrutture strategiche nazionali, tornassero di competenza dello stato. Di lì un graduale avvicinamento ai paesi occidentali, con un dialogo costruttivo che ha visto passaggi decisivi come la stretta di mano col presidente americano George Bush a Pratica di mare.

Il presidente russo è stato anche fondamentale affinché l’integralismo islamico non dilagasse anche nel cuore d’Europa (ne abbiamo parlato qui). Tuttavia, negli ultimi anni, la graduale penetrazione americana in Ucraina, ha rovinato di nuovo i rapporti tra Russia e Occidente, per una nuova Guerra fredda oggi in corso. Che sta danneggiando più loro che noi.

Come ricorda Il Post, fu eletto per due mandati dal 2000 al 2008, quando la durata della carica era di quattro anni, e adesso è in carica da altri due mandati consecutivi, quasi 12 anni, visto che la presidenza ora ne dura sei. Dal 2008 al 2012, durante la presidenza di Dmitrij Medvedev, suo stretto alleato, Putin era stato primo ministro. Fondamentale fu anche la mediazione dell’allora Presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi. Che, come noto, diventerà suo grande amico.

Di fatto comunque è al potere ininterrottamente dal 1999, e punta a rimanerci ancora a lungo, almeno fino al 2030, quando avrà 78 anni. Tutto sommato, neanche eccessivamente anziano.

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