PayPal, arriva commissione di 10 euro: ecco in quali casi

PayPal, arriva commissione di 10 euro: ecco in quali casi

Introduzione

PayPal è una piattaforma per i pagamenti online molto utilizzata in America e in Europa. Comodità, velocità, sicurezza e commissioni ragionevoli sono sicuramente i motivi principali di ciò.

PayPal è anche lo strumento di pagamento messo a disposizione da diverse piattaforme molto utilizzate, tra cui eBay e Aliexpress. Mentre Amazon da tempo non la prevede più.

Sulla cresta dell’onda delle criptovalute, anche PayPal ha aggiunto il Bitcoin tra le valute riconosciute. Per ora solo negli Stati Uniti ma presto la novità arriverà sicuramente anche in Europa.

Dal 6 maggio arriveranno anche per il nostro Paese diverse novità, tra cui una poco gradita: una nuova commissione di 10 euro.

Scopriamo in quali casi.

PayPal: commissione di 10 euro in quali casi

Come riporta Virgilio, a partire dal 6 maggio 2022, PayPal apporterà modifiche alle condizioni d’uso del servizio per l’Italia. Tra le novità che stanno facendo più discutere, il fatto che la piattaforma introdurrà una commissione di 10 euro per i conti cosiddetti “dormientida almeno 12 mesi.

Per il termine dormiente, si intende quei conti fermi. Sui quali, cioè, non vengono effettuate operazioni. Viene addebitata sui conti dei venditori da ottobre 2022 e sui conti personali da ottobre 2023.

Quindi, per gli utenti semplici ci vuole ancora un bel po’ prima che la cosa vada avanti. Mentre per chi ha una attività commerciale, i tempi si fanno più stringenti. Sebbene, tutto sommato, manchino ancora un bel po’ di mesi.

Inoltre, è davvero difficile che entro un anno non si effettui neppure una operazione. Se proprio i 12 mesi di inattività stanno per trascorrere, per evitare la commissione di 10 euro su PayPal si può al limite inviare 1 euro ad un amico.

NFT su Paypal come funziona

Ma sta per arrivare un’altra novità importante, sempre in termini di criptovalute. Il sito modificherà il programma protezione vendite per ampliare l’elenco degli articoli non idonei, che includerà token non fungibili (NFT) associati a transazioni di importi superiori a 10.000 USD.

Le altre novità principali introdotte:

  • nuove azioni intraprese nel caso in cui gli utenti pubblichino contenuti illeciti
  • modifiche all’area reclami aggiungendo ulteriori info circa le lamentele dei clienti
  • nuova sezione per chi è titolare di conti business, con gli importi dovuti da PayPal in relazione a prodotti e servizi possono essere soggetti a revisione/svalutazione da parte di un’autorità di controllo o vigilanza

Chi non vorrà accettare i nuovi termini d’uso che partiranno dal 6 maggio, ha 14 giorni di tempo per recedere.

Una curiosità: sapevi che Paypal è stata inventata da Elon Musk? Ecco la sua storia.

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