Benedetto Supino, il mistero della ‘torcia umana’ italiana

Benedetto Supino, il mistero della ‘torcia umana’ italiana

Ecco la storia di Benedetto Supino, originario di Formia, il cui caso nel 1982 fece molto scalpore. Vediamo anche cos’è la Pirocinesi.

La Torcia Umana è uno dei super eroi Marvel che compone il quartetto dei Fantastici Quattro, ideato da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni). Quello, ovviamente, è un soprannome. All’anagrafe si chiama infatti Jonathan Lowell Spencer “Johnny” Storm. Lo si vede spesso anche al fianco di un altro super eroe Marvel, tra i principali: Spiderman. Fece la sua prima comparsa nei fumetti il primo novembre 1961, nel primo numero della striscia Fantastic Four. Anche l’Italia ha vantato la sua “torcia umana“: si chiama Benedetto Supino.

Il ragazzo infatti, a soli 10 anni, scoprì per caso di avere uno strano potere: quello di poter incendiare gli oggetti circostanti, subendo anche ustioni.

Originario di Formia, oggi si sono perse le sue tracce, addirittura si suppone che abbia anche cambiato nome all’anagrafe per vivere tranquillo. Ma all’epoca il suo caso fece molto eco e grande scalpore tra giornali e televisione.

Ripercorriamo la storia di Benedetto Supino.

La storia di Benedetto Supino

Sul web, a dire il vero, non ci sono molte informazioni a riguardo. Tra i pochi siti web che ne parlano troviamo Medium, che racconta come tutto ebbe inizio. Tutto ebbe inizio nel 1982, quando Benedetto Supino, allora aveva dieci anni, è seduto nella sala d’attesa di un dentista a Formia, dove vive.

Per ammazzare la noia, decise di prendere un fumetto disponibile per i pazienti in attesa, insieme ad altre riviste. Qualcosa però di insolito e pericolo accade all’improvviso: quel fumetto prende incredibilmente fuoco, da solo.

Non sa come spiegarselo e ovviamente anche i suoi genitori sono attoniti. Credono che si tratti di un caso isolato, ma si sbagliano. Pochi giorni dopo a prendere fuoco è il letto dove dorme. Si risveglia con il pigiama bruciato e alcune ustioni leggere. Da lì una serie di piccoli incendi provocati agli oggetti che lo circondano.

Quei fenomeni non potevano che incendiare anche, metaforicamente parlando, la fantasia di una persona che ha solo 10 anni. Che crede così di avere dei super poteri, proprio come i personaggi visti al cinema o letti nei fumetti.

Tutto questo però ha un prezzo: finisce regolarmente in ospedale con ustioni e i suoi genitori si preoccupano della sua salute.

Si rivolgono a medici e specialisti, senza però trovare spiegazioni nella Scienza. E così cercano spiegazioni ultraterrene, rivolgendosi alla Chiesa locale, con il coinvolgimento di un Arcivescovo. Ma senza ottenere i risultati sperati.

Quelli che sembravano degli entusiasmanti e invidiabili super poteri, insomma, si trasformano per il piccolo Benedetto Supino in un incubo. Si rinchiude nella sua stanza, timoroso che quei poteri possano far male a qualcuno, oltre che distruggere tutto quanto lo circondi.

Da quanto si apprende dalle poche informazioni esistenti, Benedetto Supino sarà salvato da un parapsicologo italiano: Demetrius Croce. Il quale gli avrebbe insegnato a controllare le fiamme e forse anche a spegnerle.

Dove vive Benedetto Supino oggi

Come detto, di lui si sa ben poco e si sono perse le tracce. Ciò lascia anche intendere che controlli bene i suoi poteri. Cercando “Benedetto Supino Formia”, come primo risultato troviamo questo Curriculum vitae sul sito de La Sapienza di Roma, aggiornato però fino al 2007. Ci dice che sia laureato in Scienze naturali e che sia un docente di Matematica e Scienze.

Cos’è la Pirocinesi

Secondo il sito Eroica Fenice, i poteri di incendiare gli oggetti di Benedetto Supino potrebbero essere legati alla pirocinesi, termine con il quale si dà il nome al potere di controllare il fuoco. Deriva a sua volta da 2 parole del greco antico:

  1. pyr, che significa fuoco;
  2. kinesis, che vuol dire invece movimento.

Secondo la parapsicologia, la pirocinesi potrebbe essere “provatacon due teorie:

  • la concentrazione dell’energia psichica in un punto, che una volta liberata si mostrerebbe in forma di scintille oppure piccoli bracieri;
  • far vibrare la materia a livello molecolare con il potere della mente, creando così un attrito abbastanza forte tra le particelle e generare calore.

La Pirocinesi sarebbe una branchia dei cosiddetti “Poteri Psicocinetici”, ovvero capacità paranormali di agire sul mondo che ci circonda usando la mente. Tra le altre branchie di questi poteri troviamo:

  • la telecinesi (capacità di spostare gli oggetti);
  • la telepatia (capacità di leggere nel pensiero altrui);
  • la levitazione (il poter librarsi nell’aria);
  • ecc.

Ad oggi i casi al Mondo noti di persone dotate di Pirocinesi sono 4. Oltre a quello di Benedetto Supino, troviamo quelli di A. William Underwood, del Michigan (1882); Jennie Bramwell, Toronto (1890); Ho Chi Minh, Vietnam (2012).

La combustione spontanea è solo una bufala?

La scienza resta molto scettica riguardo la combustione spontanea, sebbene ad oggi non sia riuscita a fornire una spiegazione soddisfacente per questo fenomeno. Nel 2010, per esempio, fece scalpore anche il caso dell’irlandese Michael Faherty. Il suo corpo venne trovato carbonizzato nel soggiorno di casa, ma con l’ambiente circostante rimasto intatto.

Il patologo Roger Byard affermerà che le persone possono prendere fuoco, ma non si sa come. Tra le possibili cause viene annoverato la massiccia dose di alcol consumato, il grasso corporeo in eccesso o un eccesso di gas nel corpo. Eppure, non sembrano trovare poi spiegazioni su come si accenda la miccia che scateni poi il fuoco.

Inoltre, tutte queste cause non sembrano minimamente collegate al bambino di Formia.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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