Scioglimento dei ghiacciai? Antartide cresciuto di oltre 5mila km2

Uno studio dimostra come, se è vero che una porzione di Antartide sia diminuita, un’altra è aumentata e in modo maggiore.

L’ultima guerra mediatica sta riguardando il clima. Ora le fazioni si dividono in allarmisti Vs negazionisti, un po’ come quando, durante la Pandemia, c’erano sempre i negazionisti che si opponevano ai sostenitori della “Scienza“. O come quando, sul tema degli sbarchi c’erano Generosi accoglitori Vs Crudeli razzisti.

Peccato però che tra i negazionisti ci finiscano anche premi Nobel, come accaduto a Montagnier o di recente a Clauser. Trattati come gli ultimi ignoranti in materia, dannosi per il bene pubblico.

Non è certo una novità il mantra dello scioglimento dei ghiacciai, anche utilizzando immagini fake con la scusa di sensibilizzare sul tema (si ricorderà il caso dell’orso bianco smagrito, ma per altri motivi). Orbene, una nuova ricerca ci dice altro: l’Antartide è cresciuto di 5305 km2 dal 2009, con 18 piattaforme di ghiaccio in ritirata e 16 piattaforme più grandi in crescita nella piattaforma.

L’Antartide sta crescendo

A riportare la notizia non è un piccolo blog di un negazionista climatico, bensì l’European Geosciences Union (EGU), il quale riporta lo studio condotto sull’Antartide da parte di Andreasen, JR, Hogg, AE e Selley, dal titolo: Modifica dell’area della piattaforma di ghiaccio antartica dal 2009 al 2019, The Cryosphere, 17, 2059–2072.

Per lo studio completo rimando qui, dove troverete tutti i dettagli sul risultato e la metodologia utilizzata (è in inglese ma con un traduttore ce la si fa tranquillamente a leggerlo). Noi invece ci limitiamo a riportare l’Abstract.

Lo studio parte con la spiegazione su cosa sia l’Antartico e su come vengono generalmente condotti gli studi sui ghiacciai:

Le piattaforme di ghiaccio antartiche forniscono un supporto di rinforzo alla calotta glaciale, stabilizzando il flusso di ghiaccio a terra e il suo contributo al livello globale del mare. Negli ultimi 50 anni, le osservazioni satellitari hanno mostrato che le piattaforme di ghiaccio crollano, si assottigliano e si ritirano; tuttavia, ci sono poche misurazioni del cambiamento in tutta l’Antartide nell’area della piattaforma di ghiaccio

Poi si parla della metodologia utilizzata per la ricerca:

Qui, utilizziamo i dati del satellite MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) per misurare il cambiamento nella posizione e nell’area del fronte del parto della piattaforma di ghiaccio su 34 piattaforme di ghiaccio in Antartide dal 2009 al 2019

Detto ciò, si parla prima delle aree ghiacciate ritiratesi:

Nell’ultimo decennio, una riduzione dell’area nella penisola antartica (6693 km 2 ) e nell’Antartide occidentale (5563 km2 ) è stata compensata dalla crescita dell’area nell’Antartide orientale (3532 km2 )) e le grandi piattaforme di ghiaccio Ross e Ronne–Filchner (14 028 km 2 ). Il più grande ritiro è stato osservato sulla piattaforma di ghiaccio Larsen C, dove 5917 km2 di ghiaccio sono stati persi durante un evento di distacco individuale nel 2017

Poi si parla dell’aumento dell’area:

il più grande aumento dell’area è stato osservato sulla piattaforma di ghiaccio di Ronne nell’Antartide orientale, dove un graduale avanzamento rispetto al passato decennio (535 km 2  anni −1 ) ha portato a un aumento dell’area di 5889 km 2 dal 2009 al 2019

Ed ecco la somma, che dimostra come l’Antartide sia perfino cresciuto dal 2009 al 2019:

Complessivamente, l’area della piattaforma di ghiaccio antartica è cresciuta di 5305 km 2dal 2009, con 18 piattaforme di ghiaccio in ritirata e 16 piattaforme più grandi in crescita nell’area. Le nostre osservazioni mostrano che le piattaforme di ghiaccio antartiche hanno guadagnato 661 Gt di massa di ghiaccio nell’ultimo decennio, mentre l’approccio dello stato stazionario stimerebbe una sostanziale perdita di ghiaccio nello stesso periodo, dimostrando l’importanza di utilizzare le osservazioni del flusso variabile nel tempo per misurare il cambiamento

Nello studio viene anche fornita una mappa che ben spiega la situazione. Le porzioni rosse sono le parti della piattaforma antartica perse, mentre quelle blu le guadagnate:

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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