Gasdotto dalla Catalogna: la nuova idea per staccarsi dalla Russia

Introduzione

L’Italia è ancora alla ricerca disperata di nuovi fornitori di gas, sebbene nel frattempo Eni sia consapevole che non si tratti di una cosa semplice ed immediata. E infatti, ha aperto un conto in Rubli per continuare a pagare il gas alla Russia.

La ricerca, per ora, non ha dato grandi risultati. A parte racimolare qualche nuova fornitura da paesi non certo migliori della Russia quanto a democrazia e a sperare in un gasdotto proveniente da Israele.

Di recente però una nuova frontiera si è aperta dalla Catalogna, la regione della Spagna più ricca. Ecco l’ultima trovata per ridurre la pesante dipendenza dal gas russo (il 38%).

Gasdotto dalla Catalogna: il progetto

Come riporta El Pais, il gasdotto sarebbe lungo oltre 700 chilometri e collegherebbe la Catalogna all’Italia approdando in Toscana. Richiederebbe un investimento compreso tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro, e da uno a due anni per essere completato.

Stando a questi numeri, il progetto si presenta bene, in proporzioni alla forza del gasdotto e ai tempi brevi di realizzazione. Almeno sulla carta. Ora, la spagnola Enagás e l’italiana Snam, hanno firmato un protocollo d’intesa per esplorare la fattibilità del piano.

Non si tratta neppure del primo progetto di questo tipo, se consideriamo che il governo spagnolo da anni punta a sfruttare il più possibile i suoi 6 rigassificatori. Che in Italia invece abbiamo chiuso, in nome della green culture.

La Spagna già in passato aveva proposto a Francia e Ue il piano Midcat, vale a dire la realizzazione di un altro gasdotto che collegherebbe Catalogna e Carcassone, attraversando i Pirenei. Progetto accantonato nel 2019 a causa soprattutto dello scarso interesse francese. Ma potrebbe tornare in auge alla luce della crisi del gas innescata dalla guerra in Ucraina.

Gasdotto dalla Catalogna: costi

Come detto, dovrebbe costare tra i 2,5 e i 3 miliardi di euro. Così co-finanziato: in buona parte dall’Ue, ma anche da Italia e Germania. Altro paese in cerca di nuovi fornitori di gas, un po’ come tutto il resto del’Ue.

Un bel colpo, di una Spagna che sta vivendo un ottimo momento dal punto di vista dell’occupazione.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.