Cyberpandemia: la prossima Pandemia sarà in rete? Tre indizi inquietanti

Mentre il mondo fa ancora i conti con il Covid-19 a ormai 2 anni dalla individuazione del nuovo coronavirus, un altro allarme dovrebbe inquietare i nostri già tormentati sogni: l’esplosione di una Cyberpandemia.

Come dice lo stesso termine, si tratta di un grande reset tecnologico che colpirà pesantemente le nostre vite, giacché correrà letteralmente sul filo della rete. Lungo il quale scorrono sempre di più le nostre vite, tra Internet of things (IoT) e Metaverse.

Del secondo ho parlato qui, mentre l’Internet of Things si riferisce al fatto che tutto sarà connesso alla rete: oggetti, persone, animali, esseri vegetali.

Ad annunciare la Cyberpandemia sono in particolare 3 autorevoli dichiarazioni che sembrano andare tutte verso la stessa direzione. Vediamo quali.

Cyberpandemia cos’è

Per capire cos’è la Cyberpandemia, basta raccogliere 3 dichiarazioni segnanti, messe insieme da Oltretv.

Klaus Schwab

La prima è di Klaus Schwab, presidente del World Economic Forum (qui ho scritto di cosa si tratta), il quale ci ha avvertito che dobbiamo preparaci alla prossima crisi: la Cyberpandemia.

Già l’8 luglio 2020 al forum di Davos il Prof. Schwab ci aveva avvertito di non prestare sufficiente attenzione a una possibile ulteriore crisi che si sarebbe potuta verificare in concomitanza con l’emergenza del covid 19.

Stiamo prestando troppa poca attenzione allo scenario terrificante di un cyberattack che porterebbe a uno stop completo alla fornitura di energia elettrica, ai trasporti, agli ospedali e alla nostra intera società. Perciò la crisi del covid 19 sarà vista come una piccola scocciatura, paragonata a un grande cyberattack. Quindi bisogna usare questa crisi del covid 19 come una perfetta opportunità per riflettere su questa lezione così che la comunità della cybersecurity potrà migliorare la nostra impreparazione

Ecco il video:

Jeremy Jurgens

A fargli eco, proprio lo stesso giorno, Jeremy Jurgens, Managing director del World Economic Forum:

Ci sarà un’altra emergenza che sarà più significativa e dobbiamo prepararci adesso. La prossima emergenza sarà più veloce rispetto al covid, il tasso esponenziale di crescita salirà e sarà più ripido mentre l’impatto sarà più grande e come risultato le implicazioni socio economiche saranno più significative

Ecco anche qui il video:

Von Der Leyen

Quattro mesi dopo, precisamente il 17 Novembre scorso, il presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen è intervenuta a uno degli eventi del WEF che si tengono in attesa del Forum.

Si tratta dei “Great Reset Dialogues”, un’iniziativa congiunta del Word Economic Forum e di sua Altezza Reale il principe di Galles.

In particolare il titolo di questo evento era “Building Future Resilience to Global Risks“ (traducibile in “Costruire la futura resilienza per i rischi globali”).

Nel suo intervento la Von Der Leyen ha fatto suo il progetto del Grande Reset, recependo in pieno l’iniziativa del World Economic Forum e affermando che il Grande Reset avrà bisogno di “un cambiamento di sistema”.

Tuttavia nel suo intervento il Commissario UE ha puntato l’attenzione sulla resilienza, che era anche il titolo dell’evento facendo una rivelazione inaspettata:

Sappiamo già che la ripresa non sarà repentina e abbiamo bisogno di resilienza sia per la ripresa sia per prepararci alla prossima pandemia o allo shock esterno che potrebbe accadere in qualsiasi momento

Quindi secondo il Commissario UE dobbiamo aspettarci quantomeno un’altra pandemia oppure “uno shock esterno.

Cyberpandemia correlata al Green pass?

Stando alla chiave di lettura dei complottisti, dopo il grande reset anche del web entrerà in gioco il Green pass come chiave di accesso anche sul web. E magari correlato pure all’ambiente, consentendo determinati servizi solo a chi rispetta certi parametri.

Solo fantascienza? Chissà, ormai questi ci stanno abituando a tutto.

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