Terremoto a Siena: c’entra il sisma in Turchia?

Terremoto a Siena: c’entra il sisma in Turchia?

Lo sciame sismico che si sta verificando a Siena preoccupa non poco i residenti, anche alla luce della tragedia che si sta consumando tra Turchia e Siria. Dove le vittime del terremoto hanno superato le 21mila unità al momento della scrittura. Ma la cifra è ancora destinata a salire. Una tragedia.

In questo articolo abbiamo visto però che si teme qualcosa di simile (il cosiddetto Big One) nei pressi di Istanbul. Mentre qui abbiamo visto le difficoltà, anche per colpa degli occidentali, dei soccorsi in favore della Siria.

Ma torniamo al terremoto a Siena. Cerchiamo di capire cause ed eventuali connessioni con il sisma turco.

Terremoto a Siena: cosa sta succedendo

Come riporta La Nazione, dall’8 febbraio Siena è interessata da continue scosse di terremoto. La prima, più forte, di magnitudo 3.5, verificatosi all 21:51. Che hanno scatenato una sequenza nel giorno successivo di quasi 100 scosse. Sebbene, per fortuna, tutte di magnitudo bassa (tra 1.2 e 2.8), Decine comunque sopra il 2.

Il primo terremoto è stato avvertito fino a Firenze e ha comportato in via cautelare la chiusura di scuole e università per fare tutte le verifiche del caso. Chiusi anche i musei e la Torre del Mangia. Ma non è stato riscontrato nessun danno alle persone. E’ stato in via è precauzionale anche evacuato il palazzo di giustizia insieme ad altri uffici pubblici.

La chiusura dei tanti edifici pubblici sarà prorogata fino a domenica 12 febbraio, dato che altre scosse si stanno ancora verificando. Salvo nuove disposizioni. Non sono mancate evacuazioni di famiglie in via precauzionale.

Terremoto a Siena: c’è relazione con la Turchia?

Dario Albarello – professore ordinario di Geofisica della terra solida all’Ateneo senese e membro della commissione grandi rischi della presidenza del Consiglio dei ministri – ha smentito ogni correlazione tra il terremoto a Siena e quello in Turchia:

Intanto, il terremoto turco si trova ad una distanza tale da Siena per cui non possono esserci effetti dinamici dell’interazione tra strutture. Mi spiego meglio: i terremoti sono associati a delle fratture, le faglie. E l’energia rilasciata dipende dalla dimensione della struttura che ha generato il terremoto

Poi prosegue:

Quello in Turchia è stato provocato da una “struttura enorme, molto ben nota, che sappiamo capace di generare terremoti molto intensi”. Discorso ben diverso per Siena, dove i terremoti “sono storicamente generati da piccole strutture, profonde, non conosciute perchè non visibili in superficie

Inoltre, Siena ha una storia sismica lunga, sebbene non si siano mai verificati crolli.

Un terremoto a Siena importante si tenne nel 1798, con diversi danni. Dal 1300 al 1798 si sono susseguiti terremoti anche del settimo-ottavo grado della scala Mercalli. In questa città i terremoti avvengono sempre a sciami, che durano anche mesi e mesi.

Pur ribadendo di non dover lanciare allarmismi, il professor Albarello avverte che si tratta di sciami che si contagiano reciprocamente. E se continuano con questa frequenza e intensità non possiamo escludere terremoti anche più intensi.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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