In un articolo precedente abbiamo parlato della nuova Intelligenza artificiale, prodotta da OpenAI con il supporto finanziario e infrastrutturale di Microsoft: ChatGPT. In esso abbiamo parlato di come cambierà le nostre vite e i rischi connessi.
Orbene, proprio ChatGPT fornisce una inquietante previsione sui mercati finanziari, dando tanto di data precisa: il prossimo 15 febbraio.
Perché la Borsa crollerà il prossimo 15 febbraio? Ecco i dati incrociati alla base di questa previsione di ChatGPT.
Perché Borsa crollerà il prossimo 15 febbraio secondo GPT
Come riporta Il Sole 24 Ore, alla domanda “dammi una data specifica in cui ritieni che mercati finanziari possano crollare e perché” ChatGPT risponde senza indugi: il 15 febbraio. Il giorno dopo San Valentino, quello degli innamorati.
Questa data è stata calcolata tenendo presente vari fattori, come:
- rallentamento dell’economica globale
- rialzo dei tassi di interesse
- crescente rischio di tensioni geopolitiche
Alla seconda domanda “quale Paese ha più probabilità di causare uno shock”, l’Intelligenza artificiale risponde ancora senza dubbi: la Cina. Per le sue “tensioni geopolitiche tra Cina e altre grandi economie”. Del resto, un gerarca americano ha perfino predetto un conflitto sino-americano entro il 2025.
ChatGPT può prevedere la Borsa?
Ad aver risposto a queste domande è una versione “underground” del noto software di intelligenza artificiale circolante in rete.
Ma ChatGPT può prevedere la Borsa? Ad oggi non esistono software in grado di farlo, per quanto molte truffe cerchino di spacciare piattaforme nate per fregare il prossimo, come precise Cassandre per far guadagnare con la Borsa e con le criptovalute.
Certo, i mercati finanziari hanno dei meccanismi che si ripetono ciclicamente e saper leggere la borsa può aiutare a formulare previsioni quanto più vicine alla realtà. Ma si tratta di esperienza accumulata negli anni, prove e riprove, vincite ma anche tanti fallimenti.
Vedremo se la tecnologia arriverà a predire la Borsa. E chi metterà le mani su un tale potenziale.
Interessante: potrebbe diventare un caso di “self-fulfilling prophecy”, se gli operatori finanziari decidono di fidarsi/speculare sulla previsione.