Supercella: cos’è il fenomeno meteo che fa paura

Supercella: cos’è il fenomeno meteo che fa paura

Vediamo cos’è una supercella, come si forma, quali sono le zone più a rischio e quali pericoli comporta il loro passaggio.

Cosa sono le supercelle? In queste ultime settimane stiamo imparando a conoscere un nuovo fenomeno meteorologico, sempre più frequente complici i cambiamenti climatici in atto. Ossia la supercella, una specie di temporali molto meno frequente ma, purtroppo, molto più devastante di altre.

Vediamo meglio cos’è la supercella e quali rischi comporta.

Cos’è una supercella

Come riporta Wikipedia, una supercella è un temporale caratterizzato al suo interno dalla presenza di un mesociclone. Vale a dire una bassa pressione in rotazione attorno ad un minimo barico.

Ciò che caratterizza una supercella è che solitamente si trova isolata da altri cumulonembi, termine con il quale si indica una nube a forte sviluppo verticale che si genera in condizioni di instabilità atmosferica.

La supercella può muoversi in modo apparentemente autonomo rispetto agli altri temporali eventualmente presenti. Per quanto concerne le dimensioni, si caratterizzano per un senso orizzontale che può andare da poche centinaia di metri a qualche chilometro.

Perché una supercella è pericolosa

E’ in grado di produrre una grande quantità di pioggia, grandine e venti forti. Quindi, le cosiddette “bombe d’acqua“. Inoltre, è probabile che possa generare un tornado a causa della presenza di un mesociclone.

Perché a Milano si formano spesso supercelle?

Va premesso che le supercelle possono svilupparsi ovunque nel mondo. Tuttavia, trovano terreno fertile nelle seguenti zone:

  • Grandi Pianure in Nord America
  • Canada meridionale
  • Messico settentrionale
  • Argentina centro-orientale
  • Bangladesh
  • India orientale
  • Sudafrica
  • Australia
  • Alcune zone dell’Europa

In Italia l’area più colpita è invece la Pianura Padana, ma a rischio sono anche Veneto e Friuli Venezia Giulia.

Le supercelle si sviluppano infatti grazie al contatto tra l’aria fredda nordeuropea e quella riscaldata nelle precedenti settimane dall’anticiclone africano. Non a caso, si verificano soprattutto tra fine agosto e settembre, quando è più facile che si verifichi lo scontro tra il caldo estivo e i primi freschi.

Milano si è spesso trovata colpita da supercelle. Di fatti spesso il Comune, dietro suggerimento della protezione civile, chiude parchi, cimiteri e scuole per mitigare i danni. Si vietano anche mercati rionali, ecc.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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