Sempre più persone fanno uso di spray nasale decongestionante. Vediamo di seguito se fa male, se crea dipendenza e come vanno adoperati.
Lo spray nasale fa male alla salute? Lo spray decongestionante per il naso crea dipendenza? In effetti, questo genere di prodotti sta spopolando tra le persone che vogliono una soluzione rapida contro la congestione nasale. Non a caso, sono tante le soluzioni proposte in vari spot televisivi, relativi a farmaci da banco senza prescrizione medica.
D’altronde, la congestione nasale, più volgarmente nota come “naso otturato“, è sicuramente una sintomatologia molto fastidiosa e invalidante, poiché genera deconcentrazione e continua irritazione durante il giorno. E può essere causa di russamento e di apnee durante la notte, creando problemi così anche di giorno tipici della scarsa qualità del sonno, come appunto scarsa concentrazione, nervosismo e irascibilità. Inficiando i nostri rapporti sociali e professionali. Inoltre, può comportare anche problemi più seri a lungo andare.
Del resto, la congestione nasale fa perdere al naso la sua funzione di filtro e di idratazione dell’aria respirata. Solitamente è causata da allergie durante la primavera o da stati influenzali durante l’inverno. Ma torniamo alle domande di partenza e cerchiamo di capire se la soluzione degli spray nasali è davvero risolutiva senza controindicazioni.
Lo spray nasale decongestionante fa male?
Come spiega Pagine mediche, i decongestionanti nasali a spray contengono delle sostanze chimiche che hanno la funzione di restringere i vasi sanguigni congestionati, così da diminuire l’afflusso di sangue e quindi la congestione. Il che porta a un rapido sollievo, riscontrabile entro pochi secondi dallo spruzzo.
Tra i più utilizzati troviamo i simpaticomimetici, i quali sono farmaci che agiscono su diversi tipi di recettori simulando quella che in natura è l’azione compiuta da adrenalina e noradrenalina. Tuttavia, il loro utilizzo andrebbe limitato a un massimo di 7 giorni. O, per lo meno, seguendo il foglietto illustrativo e, meglio ancora, quanto indicato dal medico di famiglia, dall’otorinolaringoiatra o dal farmacista.
Le controindicazioni
Andare oltre il lasso di tempo suggerito, può provocare controindicazioni talvolta anche gravi. Si pensi, per esempio, a danni permanenti alla mucosa nasale come rinite iatrogena o medicamentosa. O, addirittura, a problemi sistemici dell’apparato cardio-circolatorio.
Infine, chi soffre di patologie cardiologiche, ipertensione o diabete, o è in stato di gravidanza o nella fase dell’allattamento, dovrebbe proprio evitarli.
Un’altra controindicazione è la vera e propria dipendenza, da parte di chi finisce per usarli per più mesi, più volte al giorno.
Lo Spray nasale decongestionante crea dipendenza?
Alcuni medici fanno notare che, come con le droghe, le persone che sono dipendenti da decongestionanti nasali finiscono per soffrire i sintomi dell’astinenza se cercano di smettere.
Come riportato sul New York Times in un’intervista al Dott. Neil Bhattacharyya – professore associato ad Harvard e al Brigham and Women’s Hospital – 1 persona su 7 che ne ha fatto uso per alcuni giorni, ha finito per abusarne e diventarne dipendenti. Molti tra loro sostengono che sia l’unico modo in cui possono dormire la notte.
Ad onor del vero, questa intervista risale al 2006, quasi vent’anni fa. I numeri molto probabilmente sono anche di molto aumentati, perché, nel frattempo, sono sorti Social come TikTok dove il passaparola è molto veloce e quindi passano informazioni non sempre suffragate da conoscenze in materia. Così come è aumentato esponenzialmente il potere delle case farmaceutiche nel pubblicizzare e influenzare la scelta delle persone.
Come usare lo spray nasale decongestionante
Come già detto, lo spray nasale decongestionante andrebbe usato solo per alcuni giorni. Ovvero, quelli indicati dal farmacista in fase di acquisto (non serve ricetta essendo farmaci da banco), indicati sul foglio illustrativo o suggeriti dal medico.
Come tutti i farmaci, oltre alla dipendenza e alle gravi controindicazioni, si finisce anche per sfociare nell’assuefazione, con il medicinale di turno che non produce più l’effetto per cui viene adoperato.
Qui invece abbiamo parlato del significato delle varie colorazioni del muco.