Un video choc mette in guardia sui rischi dello Shareting, cioè la mania di pubblicare foto e video dei propri figli.
Sui Social è da anni esplosa la moda di pubblicare le foto dei propri figli (chiamato in gergo Shareting) fin da neonati, talvolta perfino quando sono ancora nella pancia della madre. Oltre a non porsi il problema che un domani quei figli spiattellati in ogni modo sui Social, da adulti, possano intentare delle cause legali per come sono stati ridicolizzati (gli avvocati già si stanno leccando i baffi) ci si chiede poco però anche su quale fine facciano quelle foto.
Un video cerca di aprire gli occhi ai genitori sullo Shareting, in modo anche scioccante, come del resto serve in certi casi. Presi come siamo tutti a metterci in vetrina, non tutelando neppure noi stessi. Eccolo di seguito.
Shareting: il video che mostra che fine fanno le foto dei bambini sui Social
Come spiega LaRepubblica, la campagna di sensibilizzazione è stata lanciata da Deutsche Telekom ed è diventata presto virale per sensibilizzare sulle conseguenze negative del “sharenting“. Vale a dire la pratica dei genitori di condividere online contenuti dei propri bambini.
Il video mostra come l’intelligenza artificiale possa manipolare facilmente l’immagine di un bimbo. E lo fa tramite la storia di Ella, una bambina di nove anni. Avvertendo sui rischi degli abusi di identità, truffe deepfake e pornografia infantile.
Alcuni studi suggeriscono che entro il 2030, la maggior parte dei casi di frode dell’identità giovanile sarà causata proprio dallo “sharenting“. Ecco il video:
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