Luca Mercalli è il Presidente della Società italiana di meteorologia, spesso ospite con i suoi ammonimenti in Tv.
Luca Mercalli, il meteorologo in papillon (anche se ultimamente ha dato vita a un restyling estetico forse per rendersi più appetibile alle innumerevoli comparsate televisive) continua a lanciare ammonimenti e anatemi riguardo il futuro. E su come l’uomo sia responsabile del surriscaldamento del Clima. Mentre premi nobel ed esimi scienziati che danno agli esseri umani un ruolo marginale, sono trattati dai media mainstream come degli ignoranti da censurare.
«Il pianeta ha la febbre» dice Mercalli (ma da decenni non è l’unico), che presiede la Società italiana di meteorologia. Dando la responsabilità, come riporta Il Primato Nazionale, a 4 fattori: le diagnosi inascoltate del Club di Roma nel 1972, il cambiamento climatico, la deforestazione, la cementificazione e le “isole di plastica” che riempiono gli oceani.
Su quest’ultimo punto però non dice proprio tutta la verità.
Luca Mercalli e l’allarme sul Clima
Sulle plastiche nelle isole ecologiche, per esempio, non dice che buona parte arriva dai fiumi del Terzo mondo: Gange, Mekong, Indo, Amur ecc. Che diventano discariche naturali della cosiddetta “fast fashion” e del modello produttivo esasperato dell’Asia.
Inoltre, dovrebbe anche chiarire come le isole di plastica possano alzare la temperatura dell’ambiente, fermo restando che sia un fenomeno estremamente dannoso per la flora e la fauna oceanica, marina e fluviale.
Anche lui infine si fa vate della “decrescita felice“, quella che promuove abomini come le Città 15, le auto elettriche, i lockdown climatici e la felicità senza proprietà. In una sola parola, l’Agenda 2030.
Mercalli? prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr
Scusatemi ma quanno ce vò ce vò!