Sciopero degli attori di Hollywood: i film e le serie a rischio

Sciopero degli attori di Hollywood: i film e le serie a rischio

Vediamo quali sono i film e le serie tv a rischio per lo sciopero degli attori di Hollywood, nonché i motivi dello stesso.

Hollywood senza pace. Dopo gli sceneggiatori, a scioperare sono anche gli attori, quelli che nell’immaginario collettivo vivono una vita dorata. Ma, a quanto pare, non è così. O, almeno, sono poche le vere Star ma molte sono sottopagate e con pochi diritti.

Dal 13 luglio il sindacato degli attori e conduttori televisivi e radiofonici americani – la Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA), che rappresenta circa 160mila lavoratori dello spettacolo – si è unito alle proteste degli sceneggiatori del Writers Guild of America (WGA). Il quale conta oltre 11mila iscritti e che è già in sciopero dal 2 maggio scorso, come descritto qui.

Non si vedeva uno sciopero combinato delle due professioni dal 1980, mentre, per quanto concerne i soli attori, addirittura dagli anni ’60.

A guidare lo sciopero degli attori è Fran Drescher (l’indimenticabile Tata Francesca Cacace), presidente di SAG-AFTRA, dopo giorni di trattative andate a vuoto, che lei ha bollato come “finto negoziato“, ha dichiarato. Anzi, i mitici studios, secondo lei, non avevano nessuna intenzione di trovare un accordo, ma avrebbero solo preso tempo per non fermare la promozione dei blockbuster della stagione estiva.

Inoltre, gli scioperi vanno scongiurati perché gli attori si vietano anche interviste, red carpet e tutti quegli incontri pubblici che tanto servono per promuovere l’uscita di un film.

Ma vediamo perché gli attori di Hollywood stanno scioperando e quali sono i film e le serie tv a rischio.

Perché gli attori di Hollywood stanno scioperando

L’adesione allo sciopero è quasi unanime, anche da parte delle cosiddette star. In generale, come spiega GQ, gli attori di Hollywood rivendicano migliori condizioni salariali, ma anche le modalità di pagamento, dato che parte dei guadagni per gli attori arriva al momento della messa in onda o dell’uscita al cinema (calcolato a seconda degli incassi) e la rivoluzione della piattaforme online ha causato un danno a tutti i lavoratori dello spettacolo, con un drastico taglio di quelli che negli Stati Uniti chiamano “residuals”. Piattaforme come Netflix non rendono pubblici i dati di ascolto e riconoscono solo un pagamento “flat”, che non tiene conto del successo di serie tv e film.

Già nel 2021 Scarlett Johansson aveva fatto causa alla Disney per aver rilasciato in piattaforma Black Widow in contemporanea con l’uscita al cinema (causa pandemia). Siccome parte del suo stipendio era legato agli incassi, l’attrice avrebbe perso circa di 50 milioni di dollari.

E poi, come per gli sceneggiatori, c’è il pericolo scatenato dall’uso dell’Intelligenza artificiale. La tecnologia oggi consente di utilizzare la scansione digitale di un attore per riutilizzarne l’immagine all’infinito. Spiega bene il popolare attore John Cusack:

Le produzioni possono pagare una comparsa per un giorno di lavoro e utilizzarne l’immagine per sempre senza sborsare più nulla

A temere queste tecnologie sono anche le star, sebbene contrattualmente più protette. In Gran Bretagna hanno già realizzato una serie tv, Deep Fake Neighbour Wars, nella quale “recitano” le versioni virtuali di personaggi come Kim Kardashian’s e Idris Elba.

Sciopero attori di Hollywood: quali sono i film e le serie Tv a rischio

Veniamo ora alla questione che più interessa gli utenti finali: quali sono i film e le serie Tv a rischio per lo sciopero degli attori di Hollywood?

Ovviamente, le conseguenze non si vedranno subito perché i film in arrivo nei prossimi mesi sono già stati girati da tempo. A rischio sono soprattutto quelli in programma nel 2024 e nel corso del 2025.

I film a rischio:

  • Deadpool 3
  • Mission Impossible Dead Rackoning – parte 2 (al cinema in questi giorni c’è la prima parte)
  • Venom 3
  • Avatar 3
  • Gladiator 2

Dovrebbe andare meglio per la serie tv, soprattutto quelle di animazione con uscite previste nel 2025. Per quelle in arrivo il prossimo anno, invece, lo sciopero degli attori è comunque un problema perché si blocca anche il doppiaggio. Pensiamo a Spider-Man: Beyond the Spider-Verse e Despicable Me 4, giusto per fare due nomi.

Non sono a rischio serie come House of the Dragon, il prequel del Trono di spade, poiché fatte da attori britannici che aderiscono al proprio sindacato nazionale benché lavorino per compagnie statunitensi come HBO. Almeno che le fiamme della protesta non attraversino il sempre più caldo Oceano Atlantico e arrivino in Europa…

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Pubblicato da Valeria Marano

Appassionata di Gossip e curiosità.

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