Schillaci nuovo Ministro Salute: perché è brutta notizia per No Vax

Schillaci nuovo Ministro Salute: perché è brutta notizia per No Vax

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 3 Marzo 2023

Chi è il nuovo Ministro della salute Orazio Schillaci? Cosa farà il nuovo Ministro della salute Schillaci su Green pass e vaccini?

A poco a poco stiamo imparando a conoscere i nuovi Ministri del governo Meloni, sebbene 11 abbiano già fatto parte di precedenti governi guidati da Berlusconi e ministeri chiave come Economia ed Esteri siano in evidente continuità col passato.

Dopo aver visto il nuovo Ministro dell’istruzione, vediamo chi è il nuovo Ministro della Salute Orazio Schillaci. La sua nomina non è una buona notizia per quanti in questi mesi stanno combattendo contro vaccini e Green pass.

Chi è Orazio Schillaci nuovo Ministro della Salute

Come riporta Ansa, Orazio Schillaci è da novembre 2019 Rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata”. 56 anni, di Roma, dal 2013 preside la Facoltà di Medicine e Chirurgia, e dal 2007 è Professore Ordinario di Medicina Nucleare sia nel corso di laurea in Medicina e Chirurgia che nel corso di laurea in TRM (Tecniche di radiologia medica).

Dal 2001 è poi direttore della UOC di Medicina Nucleare del Policlinico Tor Vergata; è anche presidente dell’Associazione Italiana Medici di Medicina Nucleare. Di cui è specializzato.

Nel 2009 si è specializzato in Radiodiagnostica presso l’Università degli Studi di Roma ‘Tor Vergata’. E’ stato poi componente di Commissioni Sanitarie per la Regione Lazio e per il Ministero della Salute, oltre che responsabile di progetti di ricerca nazionali ed internazionali.

E’ altresì un componente dell’Editorial Board delle 2 riviste internazionali più prestigiose nel settore della Medicina Nucleare: l’European Journal of Nuclear Medicine and Molecular Imaging e il Journal of Nuclear Medicine.

Molto attivo anche nelle pubblicazioni: oltre ad essere stato revisore per numerose riviste internazionali, ha pubblicato 354 opere.

Cosa cambia su vaccini e Green pass con Schillaci alla Salute

Ora veniamo al nocciolo della questione. Il curriculum di Orazio Schillaci è molto prestigioso ed è ciò che ci vuole in un settore tanto delicato quanto bistrattato come la Sanità.

Tuttavia, con lui difficilmente il Governo Meloni terrà fede alle promesse di eliminare l’obbligo vaccinale, il Green pass e, addirittura, creare una commissione che certifichi le responsabilità dei vaccini rispetto alle tante controindicazioni (e morti) che hanno provocato, nonché per risarcire quanti sono stati spodestati del loro stipendio.

Orazio Schillaci ha già avuto un ruolo istituzionale: è stato esperto del Consiglio Superiore di Sanità per il triennio 2006-2009. Inoltre, è stato membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Superiore di Sanità, nominato da Speranza, lavorando a fianco del presidente dell’Istituto Silvio Brusaferro.

Come infatti fa notare Arezzo web, a Uno Mattina lo stesso Schillaci apprezzava il fatto che i ventenni avessero capito l’importanza della vaccinazione. E aggiungeva che il Green pass fosse uno strumento “indispensabile per assicurare la sicurezza nelle aule“.

Allora il nuovo Ministro della salute era Rettore dell’Università di Tor Vergata. Insomma, è facile trarre le conclusioni dopo quanto detto. Schillaci ha contribuito alle politiche del Ministero della Salute nella gestione del Covid-19, quindi ai vaccini obbligatori e alla imposizione del Green pass.

Siamo insomma dinanzi alla solita metafora gattopardiana: cambiare tutto affinché nulla cambi.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

Una risposta a “Schillaci nuovo Ministro Salute: perché è brutta notizia per No Vax”

  1. Volevo informarla che quanto scritto non è corretto.
    Per visitare gli ospiti delle rsa è obbligatorio il green pass RAFFORZATO.
    Non il semplice green pass.
    Rendendo di fatto impossibile ad esempio a me, rivedere mia madre fino al 2023.
    Penso sia intuibile quanta folle sofferenza questa assurdità sta causando.
    La ringrazio comunque per aver affrontato il tema, a quanto pare “dimenticato” da tutti.

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