Puzza di zolfo a Napoli e provincia: le 2 possibili cause

Puzza di zolfo a Napoli e provincia: le 2 possibili cause

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 23 Marzo 2024

In diversi comuni della provincia di Napoli, tra cui Casoria, ogni giorno si sente una puzza di zolfo. Vediamo le due possibili cause.

Da diversi giorni ormai, tra Napoli e provincia (come per esempio il Comune di Casoria) insiste una fastidiosa puzza di zolfo, più volgarmente definitiva simile a quella delle “uova marce“. Un fenomeno non nuovo, in realtà, visto che già lo scorso anno aveva coinvolto la zona. Sebbene ultimamente lo faccia in modo più insistente, a più ore del giorno, notte compresa, periodo nel quale ovviamente da più fastidio.

Qual è la causa di questa puzza di zolfo tra Napoli e provincia? Le risposte potrebbero essere due, entrambe a dire il vero inquietanti per motivi diversi.

Puzza di zolfo tra Napoli e provincia: la solfatara

Una prima risposta potrebbe essere data dall’attività vulcanologica molto intensa legata ai Campi flegrei, meravigliosa area che ricade nel comune di Pozzuoli, da tempo interessata con una rinnovata insistenza dal fenomeno del bradisismo. Ogni giorno si registrano delle scosse, alcune delle quali sfiorano pure i 3 gradi. Causando anche una certa nevrosi tra la popolazione locale, ormai esausta. Ma anche una certa paura, per un possibile risveglio del dormiente Vesuvio.

La puzza che si sta avvertendo tra Napoli e provincia è proprio quella tipica della Solfatara di Pozzuoli. Come riporta Fanpage, stando a quanto riferito dagli esperti dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv (l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia), può capitare che lo sgradevole odore arrivi anche in zone più lontane, portato dal vento. Per esempio, lo scorso anno veniva segnalato in quartieri come Vomero e Chiaia, ma anche in comuni come Sant’Antimo e Casoria.

Gli esperti hanno contestualmente rassicurato la popolazione locale che si tratta di un fenomeno tipico di quella zona e che non ci sia pericolo imminente.

Sui Campi flegrei, chissà che non aveva ragione il mitico Tonino O’ scienziato negli anni ’80 (ne abbiamo parlato qui).

Qual è la causa della puzza di zolfo a Casoria? L’ipotesi inquinamento

Tuttavia, a parte questa spiegazione naturalistica, non si può escludere una seconda ipotesi, molto meno romantica: che si tratti di una puzza che si eleva da qualche stabilimento (o da più stabilimenti) non a norma. O che sia legata ad attività illegali tipiche della Terra dei fuochi.

Infatti, chi vive o semplicemente percorre in auto l’asse mediano all’altezza di comuni come Succivo, Grazianise, Cesa, Frattaminore, Orta di Atella, Gricignano di Aversa, Succivo e Sant’Arpino, sa bene che quella puzza di uova marce insiste nella zona da anni. Ed è stata anche causa di lotte da parte della cittadinanza locale (come raccontato qui).

Dunque, non bisogna escludere che quella puzza di zolfo che infesta Casoria e altri comuni non certo limitrofi a Pozzuoli, si elevi non dalla Solfatara ma dalla Terra dei fuochi. Del resto, come ha denunciato il primario del Pascale Antonio Marfella, il problema della Terra dei fuochi esiste ancora e miete vittime, benché i Vip con i cartelloni in mano visti qualche anno fa, siano tutti spariti.

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