Ci siamo già occupati dei pericoli derivanti dall’utilizzo spropositato e scriteriato della pistola Taser. Un’arma utilizzata dalla polizia in vari paesi del Mondo, al fine di bloccare una persona tramite una scossa elettrica “sparata” a distanza.
Il Taser è un’arma a tutti gli effetti e va usata con cautela e in casi estremi. Invece, sembra che i gendarmi che la adoperano, forse complice anche una scarsa preparazione di base, la usino con troppa facilita. Uno dei rischi è che la scossa elettrica possa provocare un arresto cardiaco, con conseguenze letali.
Inutile dire che molti casi ci giungano dagli Stati Uniti, dove la polizia si rende spesso protagonista di abusi e soprusi, soprattutto contro persone di colore.
La cronaca ci restituisce un’altra triste notizia di vittime di Taser, questa volta dall’Australia, dove Clare Nowland, anziana donna di ben 95 anni, è morta dopo l’utilizzo di questa arma da parte di un poliziotto.
Anziana morta dopo utilizzo del Taser
Come ricostruisce Tgcom24, lo scorso 17 maggio, Clare Nowland era stata bloccata con un taser da un ufficiale di polizia di 33 anni, in Australia, mentre camminava con il proprio deambulatore e un coltello da cucina in mano in una casa di riposo dove si trovava.
A causa dell’impatto la 95enne era caduta e aveva sbattuto la testa, riportando un’emorragia cerebrale. I dipendenti della casa di riposo avevano chiamato la polizia intorno alle 4 del mattino, dicendo che c’era una donna “armata di coltello“. I poliziotti avrebbero dunque invitato la donna a gettare l’arma, ma lei avrebbe continuato a muoversi contro di loro.
Sebbene, lo ricordiamo, utilizzasse un deambulatore. Quindi immaginiamo lo facesse con non poche difficoltà, figuriamoci se fosse riuscita a colpire contemporaneamente una persona. Forse sarebbe bastato anche un po’ d’acqua tiratele addosso con un secchio per placarla, o, meglio ancora, un po’ di buona sana dissuasione parlandogli.
Ironia della sorte, la polizia del New South Wales – uno stato situato sulla costa est del paese dei canguri – ha affermato in una dichiarazione pubblica che l’anziana sia deceduta “circondata dalla famiglia e dai propri cari“. Peccato che priva di coscienza, senza potergli neanche dare un ultimo saluto.
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