Pelé doveva giocare in Italia: le 3 big che lo stavano acquistando

Il Brasile sta ancora piangendo il suo uomo più iconico del secolo scorso: Pelé. Il paese ha indetto tre giorni di lutto nazionale, con la veglia funebre che si terrà lunedì 2 gennaio e i funerali il 3 gennaio.

Su Pelé in questi giorni è stato detto di tutto, tra aneddoti più o meno noti e imprese impressionanti. Non è mancato poi il consueto confronto con un altro grande del calcio, sempre sudamericano: Diego Armando Maradona (ne abbiamo parlato qui).

Tuttavia, c’è forse un aneddoto su Pelé che in pochi conoscono: il fatto che avrebbe potuto giocare nel campionato italiano di Serie A. Con tre occasioni nelle quali è andato molto vicine.

Quando Pelé poteva arrivare in Italia

Come riporta Libero, sono state ben tre le occasioni con le quali Pelé avrebbe potuto arrivare in Italia.

Massimo Moratti su La Gazzetta dello Sport ha raccontato che l’Inter ormai lo aveva già preso, con tanto di contratto che O’ Rey avrebbe solo dovuto firmare. Parliamo della Grande Inter degli anni ’60, guidata dal Mago Helenio Herrera. Il presidente dell’Inter, che per la Beneamata si è letteralmente svenato per un quarto di secolo, ha infatti rivelato che il padre Angelo decise poi di strappare il contratto, poiché supplicato dall’allora presidente del Santos. Il quale rischiava seriamente per la propria incolumità se Pelé fosse finito in Italia:

Non era più un affare calcistico ma un caso di coscienza e così papà stracciò quel contratto. A malincuore acconsentì alla richiesta del presidente del Santos che era molto preoccupato per la sua incolumità

Pelé in Italia: i retroscena

Ma non solo Inter. Anche Juventus e Milan provarono a portare Pelé in Italia, come ha rivelato lo stesso Pelé in due occasioni diverse.

Quanto ai rossoneri, fu solo un infortunio a bloccare tutto. Come raccontò sempre a La Gazzetta, il Milan cambiò idea quando ai Mondiali del ’62 in Cile, vinto proprio dai Carioca, Amarildo si piazzò al centro della scena approfittando di un infortunio di Pelé. Così l’altra sponda calcistica di Milano optò per quest’ultimo.

Amarildo ha giocato anche con la Fiorentina e la Roma. In Italia vinse una Coppa Italia col Milan e un campionato con la Fiorentina.

Infine, la Juventus. Anche qui fu lo stesso Pelé a parlarne, quando Cristiano Ronaldo passò con la Vecchia signora:

In bocca al lupo, Cristiano, per la tua prima partita con la Juve — scrisse — Se le cose fossero andate diversamente, forse avrei giocato anche per la Vecchia Signora. Una sera del 1961, durante una cena, il proprietario della Fiat offrì al presidente della Santos FC un milione di dollari per ingaggiarmi! Però ho giocato solo con queste strisce

Era un ‘altra Italia, in pieno boom economico, che coinvolse anche il calcio. Con le big che potevano permettersi i grandi del mondo. Una possibilità che in realtà abbiamo conservato fino a pochi anni fa, quando poi a dominare il calcio sono stati i petroldollari.

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.