Maracaibo è un singolo della cantante milanese Lu Colombo, pubblicato nel 1981, scritto a quattro mani con David Riondino sei anni prima.
Maracaibo è un brano allegro ballato e cantato da molti, utilizzato anche in diversi film, come Vacanze di Natale. Spesso proposto anche da Jerry Calà nei suoi spettacoli e quando è ospite in Tv (proprio lui la canta nel succitato film dei fratelli Vanzina).
Il brano è un singolo della cantante milanese Lu Colombo, pubblicato nel 1981, la quale, malgrado una lunga carriera discografica ancora oggi attiva, viene ricordato soprattutto per questa canzone.
La Colombo viene ricordata quasi esclusivamente per questo brano, nonostante abbia pubblicato numerosi altri brani e lavori discografici.
Orbene, a leggere il testo di Maracaibo, si scopre che il significato sia alquanto spiazzante e non proprio consono alla leggerezza e alla spensieratezza. Ecco il testo di Maracaibo e cosa significa.
Cosa significa il testo di Maracaibo
La storia narrata della canzone è Zazà, ballerina cubana che si esibisce senza veli in un locale, chiamato Barracuda.
Balla al Barracuda, sì ma balla nuda, Zazà!
In realtà Zazà lavora in incognito come trafficante d’armi
Era una copertura, faceva traffico d’armi con Cuba
Ella ha una relazione clandestina con un certo Miguel
Innamorata, sì ma di Miguel
che originariamente si chiamava “Fidel” (allusione a Fidel Castro, ma poi si decise di evitare per ragioni politici). Tuttavia, dato che Miguel è spesso lontano
ma Miguel non c’era, era in Cordigliera da mattina a sera
lei si lascia consolare da Pedro
L’abbracciava sulle casse di nitroglicerina
Quando Miguel torna, però, lo viene a sapere e le spara
la vide, impallidì: il cuore suo tremò, quattro colpi di pistola le sparò
e Zazà riesce a fuggire per mare. Ma, sfortunatamente, una tempesta
mare forza nove, fuggire sì, ma dove?
la fa naufragare
l’albero spezzato
e un pescecane
una pinna nera, nella notte scura
la morde
una zanna bianca, come la luna
ma lei comunque riesce sopravvivere. Dopo questa disavventura, Zazà decide di redimersi e cambiare vita: rinuncia al traffico d’armi e al ballo
finito il Barracuda, finito ballar nuda
sebbene non totalmente, dato che apre un bordello
un gran salotto, 23 mulatte, danzan come matte, casa di piacere per stranieri
A causa dei vari eccessi
rum e cocaina
ingrassa fino a raggiungere il peso di 130 chili.
La canzone si conclude alludendo alla sua disavventura, della quale porta ancora i segni, che è disposta a mostrare ai clienti gentili. Ovvero, il dente del predatore che aveva provato a mangiarla
se sarai cortese ti farà vedere nella pelle bruna, una zanna bianca, come la luna
La storia del brano
Dunque, come visto, il brano parla di persone che vivono fuorilegge e di espedienti.
Come racconta Wikipedia, la storia di Maracaibo iniziò ancora prima, nel 1975, quando fu scritta dalla stessa Colombo e da David Riondino. Tuttavia, per anni fu rifiutata da varie case discografiche per il testo “scomodo“.
Inizialmente con un arrangiamento più lento, nel 1980 gli fu cucito un arrangiamento dance grazie lavoro di Mario Saroglia, sotto l’etichetta Carosello. Fu così pubblicato dalla casa editrice Carosello l’anno seguente. Mentre nel 1982 fu resa ulteriormente commerciale e vendibile grazie al remix di Tony Carrasco, pubblicata su Moon Records.
Il brano viene spesso attribuito erroneamente a Raffaella Carrà, che ha avuto solo il merito di portarla al successo. La canzone inaugurò il filone di brani con tematiche relative al turismo estivo e alle culture tropicali, che si regge sulla falsariga di un racconto in stile cinematografico.
Ecco la versione originale del brano, reso celebre da Raffaella Carrà
Qui invece abbiamo parlato del significato spiazzante de Il cielo in una stanza.