Fare il Servizio civile conviene? Quanto si guadagna e altre info utili

Fare il Servizio civile conviene? Quanto si guadagna e altre info utili

Fare il servizio civile conviene? Quanto si guadagna? Quali mansioni sono richieste? Scopriamolo di seguito.

Da qualche giorno è partita la campagna promozionale del Servizio Civile Nazionale 2024/2025, tra spot televisivi e breve parentesi nei vari programmi. Si tratta di un concorso rivolto ai giovani tra i 18 e i 28 anni, i quali possono scegliere tra i tanti progetti attivati da Onlus e Istituzioni, in base alle proprie attitudini, esperienze, esigenze, prospettive. Mentre la retribuzione è uguale per tutti.

Si tratta del Concorso ordinario bandito nel 2023, con oltre 52mila posti disponibili.

La selezione prevede un colloquio, dove gli esaminanti prenderanno in considerazione tanti aspetti del/della candidat*, per verificare se sono attinenti col progetto per il quale si candidano.

Ma fare il servizio civile conviene? Quanto si guadagna? Quali mansioni sono richieste? Scopriamolo di seguito.

Il servizio civile come funziona

Aiutandoci col sito ufficiale del concorso (al quale rimandiamo per ogni informazione e approfondimento), partiamo col dire che possono fare domanda tutte le persone che hanno dai 18 ai 28 anni (esclusi quindi minori o persone che hanno già compiuto i 29 anni al momento del bando).

Generalmente come titolo di studio viene richiesto almeno il diploma, sebbene talvolta alcuni progetti preferiscano la laurea se più specifici e particolari (talvolta anche specifici tipi di lauree). La selezione avviene solitamente di persona, ma non è esclusa la modalità on-line qualora le condizioni lo richiedano.

Il calendario di convocazione al colloquio di selezione è pubblicato sul sito dell’Ente che realizza il progetto almeno 10 giorni prima del loro inizio. Inoltre, in caso di parità punteggio, verrà preferito il candidato avente la maggiore età.

In caso di assunzione in servizio, occorrerà dimostrare la propria idoneità fisica tramite un certificato di buona salute e verrà poi sottoscritto un contratto di Servizio civile, scaricandolo da sito del Dipartimento. Alla fine del servizio verrà rilasciato un Certificato che attesta l’avvenuta partecipazione.

Quanto dura il Servizio civile

I progetti hanno una durata tra gli 8 e i 12 mesi. Per quanto concerne le ore, devono richiedere 25 ore settimanali, con un monte ore annuo che varia tra le 1.145 ore per i progetti di 12 mesi e le 765 ore per i progetti di 8 mesi.

I giorni settimanali possono essere 5 o 6, in base alle caratteristiche del progetto. Può anche essere richiesta la partecipazione di domenica.

Anche la data di avvio varia da progetto a progetto, quindi quasi sicuramente capiterà di sconfinare nel 2025. Il tutto viene comunque pubblicato con chiarezza sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale. C’è comunque una data limite entro cui il servizio deve partire: il 19 settembre 2024, salvo eventuali imprevisti aventi causa di forza maggiore indipendente dagli organizzatori.

Quanto si guadagna con il Servizio civile

I volontari ricevono un assegno di 507,30 euro mensili. Occorrerà poi anche verificare se si beneficerà di eventuali rimborsi delle spese di trasporto in caso di spostamenti durante l’attività, per raggiungere la sede, o per altre attività inerenti al progetto che hanno richiesto un esborso (presentano per esempio delle ricevute).

Quando scade il Servizio civile?

La domanda deve essere presentata nelle modalità previste dal Bando entro le ore 14:00 del 15 febbraio 2024. Come sempre, non è consigliabile ridursi agli ultimi giorni poiché i siti generalmente finiscono per impallarsi dati gli alti accessi.

Conviene fare il servizio civile?

Ciò dipende ovviamente da persona a persona. A prescindere dalle circa 500 euro che si riceveranno, parliamo comunque di un’esperienza di vita molto positiva, che insegna a stare con gli altri, aiutare il prossimo, sentirsi parte di una comunità e di una collettività. In un’epoca che sembra averlo dimenticato.

Inoltre, è un’esperienza che fa Curriculum e si può quindi scegliere un progetto attinente con il proprio percorso di studi, con i propri obiettivi personali, ecc.

Da quest’anno è stato poi aggiunto un altro vantaggio: chi ha svolto il servizio civile nazionale ha diritto a una riserva di posti del 15% nei concorsi pubblici.

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