In Russia, lo scorso anno gli utili hanno superato i 36 miliardi di euro grazie al forte aumento delle erogazioni di prestiti.
Chi sperava nel fallimento della Russia, continua a ricevere brutte notizie. Infatti, dopo i dati sul del 2023 che parlano di una crescita del 2,6%, ora arrivano altri dati sugli utili incassati dalle banche russe.
Infatti, lo scorso anno gli utili hanno superato i 36 miliardi di euro (3,3 trilioni di rubli) grazie al forte aumento delle erogazioni di prestiti per l’acquisto di case, al consumo e alle imprese. I profitti bancari valgono 16 volte quelli del 2022. Numeri perfino superiori alle stime della Banca centrale russa, che aveva stimato gli utili per le banche russe intorno agli 11 miliardi di euro.
Del resto, nessuno se lo sarebbe aspettato, visto che le banche della Russia sono state espulse dal network bancario internazionale Swift. Tuttavia, chi conosce il popolo russo sa bene che si tratta di un popolo molto resiliente, per usare un termine tanto in auge oggi. Che sa adattarsi alle difficoltà e sa sempre trarre energie per risollevarsi. D’altronde, la loro storia ce lo insegna.
Ecco altri dati interessanti sul sistema bancario russo.
Gli utili delle banche russe nel 2023
Come riporta Il Fatto quotidiano, i prestiti sono cresciuti del 34,5% grazie anche agli stimoli governativi a sostegno della domanda interna. Il tasso ufficiale della banca centrale è alto (16%) il che, come accaduto in minor misura negli ultimi due anni in Occidente, consente alle banche di ricavare parecchio dal margine di intermediazione.
Molto importanti sono i sussidi a favore di chi deve comprare casa da parte dello Stato. Certo, bisogna vedere se questo meccanismo reggerà a lungo termine, ma, di fatto, gli analisti non si attendono a breve particolari rischi per il settore bancario russo.
Tutto ciò conferma ancora una volta che le sanzioni imposte dall’Occidente hanno danneggiato enormemente più loro che noi. Basta vedere che fine stanno facendo paesi come Germania e Francia.