Negli ultimi tempi ci hanno prima detto che la Terra stesse rallentando, poi accelerando. E per lo stesso motivo: lo scioglimento dei ghiacciai.
Lo scioglimento dei ghiacci in Groenlandia e Antartide sta rallentando la velocità angolare della Terra, cioè la velocità di rotazione del nostro pianeta intorno al proprio asse, e questo ha conseguenze importanti sull’adeguamento del Tempo Coordinato Universale, o Utc, che è il riferimento per calcolare tutti i fusi orari del mondo, e che ha subito periodiche correzioni a partire dal 1972
Questo scrive in questi giorni l’ANSA, insieme ad altre informazioni scientifiche non comprensibili a tutti (qui è possibile leggere l’articolo intero). Del resto, intortare la gente con paroloni è un ottimo modo per creare allarmismi.
Anche perché hanno gioco facile in questo campo, visto che gli italiani risultano primi in Europa e tra i primi nel mondo per analfabetismo funzionale (qui abbiamo spiegato di cosa si tratta) e leggono sempre meno (preferendo la comunicazione video (come se stessimo tornando all’era pre-scrittura) e in modo distratto.
Ma a parte ciò, la storytelling mainstream finisce per contraddirsi da sola, visto che sul Corriere della sera o la Repubblica (che dedica anche un video alla notizia) è uscita un’altra notizia: la Terra sta accelerando.
La Terra sta rallentando, o no?
A quanto pare, ironia della sorte, l’accelerazione della rotazione terrestre sarebbe dovuta ancora…allo scioglimento dei ghiacciai. In alternativa, altre due possibili cause potrebbero essere:
- i modi del nucleo, da due anni alla presa con un periodo di sommovimenti imprevedibili;
- i cosiddetti «chandler wobble», quelle piccoli oscillazioni dovute alla non sfericità perfetta della Terra che ha come effetto lo spostamento ciclico dell’asse di rotazione terrestre di 3-4 metri dal Polo Nord con un periodo di 433 giorni.
A proposito di ambiente, è da un po’ che non si vede più la povera Greta. Non è che sia stata messa da parte dal mainstream per le sue posizioni in favore della Palestina?