L’Intelligenza artificiale cambia anche le crociere: come viaggeremo

L’Intelligenza artificiale cambia anche le crociere: come viaggeremo

L’Intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente tanti aspetti della nostra esistenza. E lo farà anche per il turismo e le crociere.

Come noto, l’Intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente tanti aspetti della nostra esistenza. Sia privati che sociali, ora con piacere e volontariamente, altre volte, invece, in modo passivo e imposto. E così cambierà anche il modo di navigare, pure nel turismo con le crociere.

Intelligenza artificiale appannaggio di sicurezza e rispetto dell’ambiente

Come ci segnala Mister Worker, l’innovazione più immediata e tangibile dell’intelligenza artificiale nel settore nautico riguarda l’ottimizzazione delle rotte marittime. Infatti, attraverso sofisticati algoritmi, l’IA analizza miliardi di dati in tempo reale per tracciare percorsi che riducono il consumo di carburante e minimizzano l’impatto ambientale.

Ma non solo: l’IA può aiutare a gestire in modo più efficiente il carico delle navi, massimizzando lo spazio disponibile e riducendo ulteriormente il consumo di carburante e quindi, le emissioni di CO2.

L’IA migliora anche la sicurezza sulle navi

Ma non solo sostenibilità ambientale. L’Intelligenza artificiale migliorerà anche la sicurezza e l’efficienza energetica nel settore nautico.

Per esempio, sistemi di manutenzione predittiva basati sull’IA possono prevedere guasti prima che accadano, riducendo i tempi di fermo e garantendo che le operazioni procedano senza intoppi. E anche ciò va appannaggio dell’impatto ambientale, che sarà così ridotto drasticamente.

Ma anche prevedendo incidenti, come quello accaduto alla Costa concordia.

Crociere senza equipaggio: il viaggio del futuro

Tuttavia, l’aspetto più futuristico e affascinante, ma forse anche più inquietante per una questione di impatto negativo sull’occupazione del settore, è l’emergere di navi completamente autonome. Quindi prive, o quasi, di personale.

L’IA potrà essere capace di navigare i mari senza intervento umano: ciò, in teoria, potrebbe portare al miglioramento dell’efficienza logistica e alla riduzione degli errori umani che possono causare incidenti.

Abbiamo già un esempio illuminante di ciò: il caso della nave Yara Birkeland.

Insomma, almeno in teoria, l’Intelligenza artificiale promette una navigazione sui mari più pulita, più sicura e più efficiente. Ma scordiamoci situazioni come quelle viste nella mitica serie televisiva Love boat.

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