Hamas manovrata da Israele e Usa? Le tante prove

Hamas manovrata da Israele e Usa? Le tante prove

Sono diversi i dubbi e le prove che lasciano intendere che dietro Hamas ci siano Israele e Usa, usando Qatar come mediatore.

L’escalation tra Israele e Palestina prosegue tragicamente spedita, con il conflitto che si esteso anche ad altri paesi. Intanto, il segretario generale delle Nazioni Unite e il presidente della Turchia hanno quasi contemporaneamente affermato che Hamas non sia un’organizzazione terroristica, bensì, un gruppo militare nato in risposta alle vessazioni che gli israeliani da decenni perpetrano ai danni dei palestinesi. Con il beneplacito politico, economico e militare degli Stati Uniti.

Intanto, dopo il video diventato virale del senatore americano che ha affermato nel 2009 che Hamas sia stata fondata dalla stessa Israele per affossare Harafat, arrivano altre prove che tra Israele e Hamas ci siano dei legami e li riportiamo di seguito.

Hamas legata a Israele tramite Qatar

Come riporta il sempre arguto Maurizio Blondet, il Qatar è sede della più grande base militare USA nel Golfo. Inoltre, questo paese, non solo ospita i capi di Hamas nei suoi hotel di lusso a Doha, ma nella striscia di Gaza paga il governo di Hamas al ritmo di 3O milioni di dollari al mese in stipendi alle famiglie, carburante per l’elettricità e per gli stipendi dei 55 membri del settore pubblico.

Non a caso lo scorso giugno, quando per qualche motivo il Qatar ha interrotto i pagamenti – molto probabilmente una forma di pressione per indurre i “terroristi” ad agire – la crisi salariale ha scatenato un insolito numero di critiche sui social media a Gaza, anche da parte di alcuni dipendenti di Hamas. Un calo delle entrate fiscali e un aumento della spesa hanno reso la situazione ancora più difficile.

Oltretutto, la base militare USA lascia indisturbati i capi di Hamas con cui condivide l’emirato e che poteva facilmente uccidere, e non ha mai alzato una protesta sul fatto che l’emiro finanzi l’organizzazione “terrorista”.

I tanti dubbi sull’attacco di Hamas a Israele

Tante cose poi non tornano sullo “spettacolare” attacco che Hamas ha inflitto a Israele:

  1. l’attacco coi deltaplani a motore in una zona tra le più sorvegliate al mondo;
  2. le stragi di cui non ci hanno fatto vedere i corpi;
  3. il rilascio di ostaggi israeliani a due a due a favore delle telecamere, forse per farle apparire in un numero maggiore;
  4. gli ostaggi presi da “Hamas e quelli uccisi” sono un gruppo di avversari politici di Netanyahu e del suo governo estremista. Proprio coloro che da mesi facevano continue dimostrazioni contro di lui, laici socialisti che cercavano di aiutare la popolazione di Gaza;
  5. una delle due anziane rilasciate dai combattenti di Hamas, che i tg hanno detto che sia stata colpita da bastoni da essi quando è stata rapita, in realtà ha smentito ciò. Inoltre, ha affermato che sia stata trattata con rispetto, dignità e gentilezza
    Non è stata testimone di alcun crimine di guerra nel suo insediamento. Non solo, ha ammesso di essere stata quasi bombardata dagli attacchi aerei/dell’artiglieria israeliani, e questo l’ha terrorizzata.

Insomma, corsi e ricorsi storici. Bugie che circolano velocemente imposte come verità indiscutibile, dissenso negato, tesi alternative bollate come complottiste.

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Pubblicato da Carlo Brigante

Mi definisco un "ribelle" del web

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