Spesso si è detto che, andando avanti di questo passo, avremo avuto a scuola classi senza alunni italiani. Beh, quel giorno è arrivato. Certo, parliamo di un singolo caso, ma che presto diventerà la norma. Nessun discorso relativista, né intollerante. E’ ciò che accade quando una popolazione non fa più figli e, di contro, è meta di migliaia di immigrati ogni anno.
E’ anche l’effetto della globalizzazione, di un mondo che è crollato in mille pezzi e le persone devono trovare pur un riparo da guerre, fame, persecuzioni politiche. Noi facciamo anche ancora parte della porzione di mondo fortunata, ma non si sa ancora per quanto.
In una scuola di Monza prima classe senza italiani
Come spiega Cultura e identità, primo caso si sta consumando nel Comprensivo di San Rocco a Monza: una classe di prima media della scuola Pertini è formata da tutti studenti stranieri. Spiega la dirigente scolastica Anna Guglielmetti:
E proprio l’integrazione è la parola d’ordine quando si raggiungono questi livelli, perché qui diventa fondamentale insegnare l’italiano ai genitori per evitare che si trovino a parlare tra di loro in arabo
In passato ci sono già stati altri casi, sebbene non si tratti di una prima classe di un ciclo scolastico. La scuola di via Paravia nel 2012 si è ritrovata con una prima elementare di 17 alunni stranieri su 19. Tre anni dopo, a Monfalcone pure si era parlato di una classe costituita al 100% di stranieri. A Torino, nell’anno accademico 2018/2019, all’Istituto Comprensivo Ilaria Alpi, si è parlato addirittura di due primarie fatte da soli stranieri.
Speriamo solo che l’Italia agisca bene dal punto di vista dell’integrazione degli immigrati, perché quanto accade da anni in Francia o in Belgio è sotto gli occhi di tutti.
