La FOFO è una patologia psicologica, acronimo di “fear of finding out”, vediamo cos’è, come nasce e come si cura.
Negli ultimi anni, tra un evento negativo e un altro, si stanno diffondendo a macchia d’olio disturbi psicologici vari. Un tempo patiti da un numero limitato di persone. I quali però trovano come minimo comun denominatore sempre stati di ansia e depressione.
Del resto, la società contemporanea ci ha portato gradualmente a perdere quelle che un tempo erano certezze (famiglia, religione, ideali politici, lavoro). Ne ho parlato nel pamphlet Il crollo delle certezze, acquistabile qui), portando a uno smarrimento dell’essere umano.
Tra questi troviamo la FOFO, acronimo di “fear of finding out”, che tradotto starebbe per “la paura di venire a sapere”. Scopriamo meglio di cosa si tratta.
Cos’è la FOFO
Come riporta Il Giornale, si tratta di un vero e proprio blocco psicologico che non consente al soggetto di reagire quando viene assalito da un senso di impotenza e timore. Spesso comunque infondato.
Pertanto, la persona in questione tende a non informarsi su un potenziale problema o una situazione spigolosa, per timore che in futuro possa riguardargli. Si va così dai problemi di salute a quelli relazionali, passando per quelli lavorativi. Oltre ai Tg, cerca di evitare di informarsi tramite il web o parlando con parenti o amici, riguardo malattie molto diffuse, divorzi, violenze domestiche, licenziamenti, ecc.
Come nasce la FOFO
La scelta del soggetto di evitare di esporsi a notizie negative nasce dall’esigenza di proteggersi sia dal punto di vista cognitivo, che soprattutto emozionale. Anche per evitare la sociologica teoria della “teoria che si autoadempie“. Ovvero, si è talmente preoccupati circa una malattia che si finisce per contrarla; si ha talmente paura che il proprio matrimonio fallisca, che alla fine succede per le troppe paranoie; si teme di perdere il lavoro rovinando il rapporto con capi e colleghi; ecc.
Ed ecco che scatta la FOFO: meglio non sapere. Tuttavia, se un po’ di sano menefreghismo fa sempre bene, questa resistenza diventa patologica quando all’ansia e all’angoscia si aggiungono sintomi depressivi che influenzano inevitabilmente la qualità della vita del soggetto stesso. Portando alle conseguenze negative suddette.
Non a caso, uno dei timori più diffusi è quello legato all’economia, caratterizzata dall’aumento dei prezzi da un lato e dalla crisi del mercato del lavoro dall’altro. Per cui si teme di diventare poveri.
Come curare la FOFO
Per contrastare la FOFO, gli esperti consigliano di gestire le proprie paure, anziché puntare a eliminare ansia e depressione. Un lavoro di consapevolezza, dunque, nel quale è importante saper calmare le proprie emozioni attraverso preziose tecniche di rilassamento come la regolazione del respiro, per esempio.
Inoltre, bisogna abituarsi a vivere nell’incertezza, nella consapevolezza che non è possibile controllare tutto quanto accade intorno a noi e nel mondo. Ma spesso devono anche essere accettati per quelli che sono e noi non possiamo farci nulla. Si pensi al problema della fame nel mondo o allo scoppio di una guerra, o, ancora, a una tragedia in mare con vittime immigrati, ecc.
Ma anche a sciagure che hanno colpito parenti, amici o conoscenti. Non dobbiamo sentirci in colpa, né tanto meno essere certi che prima o poi capitino anche a noi. Possiamo magari imparare dagli errori altrui se chi li ha subiti è stato il principale artefice degli stessi.