Stati Uniti ancora una volta smascherati, nel loro modo di agire verso gli alleati stessi e verso quelli che considera nemici. Dopo lo scandalo Wikileaks, per il quale Julian Assange rischia la vita, e quello Snowden, un’altra fuga di documenti riservati imbarazza gli americani.
E’ quella di cui si parla da tempo, che vede i documenti top secret del Ministero della Difesa a stelle e strisce finiti su Twitter e Telegram. A rivelare il contenuto delle carte è ancora una volta il New York Times, tra i primi ad accendere i riflettori sulla fuga di notizie che rappresenta “la peggiore violazione della sicurezza nazionale degli ultimi anni“.
Tra i documenti riservati che sono stati svelati, molti riguardano la guerra in Ucraina. E non promettono nulla di buono.
Usa pessimisti su esito della guerra in Ucraina
Come riporta Fanpage, tra le carte emerge un certo pessimismo degli americani sull’esito della guerra in Ucraina. Dai documenti rivelati si legge come gli Usa evidenzino le debolezze degli armamenti e delle difese aeree ucraine e prevedendo una situazione di stallo per i prossimi mesi.
Molte delle carte top secret avvertono che le difese aeree a medio raggio dell’Ucraina per proteggere le truppe in prima linea saranno “completamente ridotte entro il 23 maggio“. Suggerendo che la Russia potrebbe presto avere la superiorità aerea e che Kiev, dal canto suo, potrebbe perdere la capacità di accumulare forze di terra per una controffensiva.
Insomma, gli americani credono che gli ucraini potrebbero essere sopraffatti entro l’estate. Non certo una bella prospettiva e viene da chiedersi che senso abbia ancora fomentare le speranze ucraine, pagate a caro prezzo in termini di vite, per loro, e di denaro, per tutti gli europei, se poi le previsioni sono pessimiste.
E, considerando l’esperienza americana in guerre, avendone avviate molte in giro per il mondo dal dopoguerra ad oggi, tutto lascia intendere che non si sbaglino.
I 4 scenari Usa sull’esito della guerra in Ucraina
Ha destato poi molto clamore poi la previsione degli americani sull’esito della guerra, sintetizzata in 4 scenari diversi, da loro definiti “jolly“. Ovvero:
- Ucraina colpisce il Cremlino: l’evento potrebbe portare a un’escalation, con Putin che risponde alle proteste pubbliche lanciando una mobilitazione militare su vasta scala e considerando l’uso di armi nucleari tattiche;
- Putin decide di rimuovere i suoi gerarchi e fare di testa sua per dare un’accelerata al conflitto, non escludendo quindi l’uso di armi nucleari tattiche;
- Zelensky viene ucciso e la sua scomparsa induce gli europei ad essere meno propensi ad aiutare l’Ucraina. Potrebbe essere avvicendato da un “leader ucraino di alto profilo” potrebbe anche mantenere il sostegno interno ed estero;
- Morte di Putin, ma per ora non è emerso uno scenario postumo ipotizzo in questo caso.