Caro affitti: studenti in tenda contro questa vergogna tutta italiana

Caro affitti: studenti in tenda contro questa vergogna tutta italiana

Gli studenti di tutta Italia stanno protestando contro il vergognoso caro affitti, montando delle tende davanti agli atenei nostrani.

Martedì l’Unione degli universitari ha lanciato una mobilitazione nazionale, con una larghissima adesione da Nord a Sud. Perché il problema è trasversale e riguarda tante città italiane, a prescindere dal colore politico che le gestisce.

Gli studenti chiedono risposte e interventi immediati al governo Meloni, che gestisce 960 milioni di euro per gli alloggi dedicati al diritto allo studio.

Caro affitti in Italia: qualche esempio

Come riporta LaRepubblica, il podio delle città italiane con il caro affitti più caro è questo: prima Milano, dove in media una camera singola costa 628 euro al mese. Si piazza seconda Bologna, dove una camera singola in media costa 467. Terza, ma di poco, Roma, con 452 euro al mese.

Parliamo ovviamente di medie, con punte anche di 800 euro. Al Tg1, inoltre, alcuni studenti hanno lamentato il fatto che in alcuni annunci addirittura si offrono letti matrimoniali. Ciò significa che i ragazzi possono perfino ritrovarsi a dormire nello stesso letto con persone che non conoscono. Per non parlare poi dello stato fatiscente di molti alloggi.

Caro affitti, la polemica politica

Ovviamente la protesta ha scatenato una aspra polemica politica, sia, come naturale che sia, tra maggioranza e opposizione. Sia all’interno dello stesso Governo, come quella tra il Ministro dell’istruzione e quello dell’Università. Con la premessa che sia assurdo che questi due ministeri siano separati, con due poltrone differenti a gestirle.

Infatti, come riporta Il fatto quotidiano, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha incolpato le città governate dal centrosinistra. Mentre Annamaria Bernini ritiene che tale polemica sia “controproducente al raggiungimento di una soluzione efficace e il più possibile condivisa del problema”.

In effetti, se è vero che le tre città succitate posizionate sul podio siano governate da anni dal centro-sinistra, all’interno di regioni ugualmente governate da anni dal centro-sinistra, è anche vero che altre città dove il caro affitti pure alto, come Pavia e Perugia, sono amministrate da giunte di destra. Per giunta, anche in questo caso, all’interno di Regioni governate dalla destra.

Speriamo che questa piaga tutta italiana venga risolta. Anche perché è già in corso da anni una emorragia di iscritti alle facoltà italiane.

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