Continua la diatriba tra le origini americane e non della carbonara. Ecco come sarebbero andate le cose secondo gli esperti.
Oggi si festeggia in tutto il mondo il Carbonara day, giornata dedicata a uno dei piatti più amati nel mondo e simbolo di Roma.
Il Carbonara day è stato istituito per la giornata del 6 aprile appunto. E ormai, come altrettante da tradizione, in questa giornata parte un’accesa diatriba sulle origini di questo piatto. Ovvero, tra chi ne recrimina le origini romane e chi invece quelle americane.
A quanto pare, e non se la prendano i nazionalisti in cucina e i romani Doc, ha proprio ragione la prima corrente di pensiero.
Carbonara ha origini americane?
Come riporta il sito specializzato in fatto di cucina, Cookist, questa teoria è confermata anche dall’Università della cucina italiana. In particolare, da Luca Cesari, storico enogastronomico e docente dell’accademia culinaria.
Cesari, infatti, ritiene che la formula “tradizionale” così composta
guanciale, uova, pecorino, niente panna
è apparsa solo alla fine degli anni ’60. Afferma anche che il racconto di Renato Gualandi – giovane cuoco bolognese incaricato dall’esercito americano di occuparsi di un pranzo a Riccione – non è mai stato realmente smentito. Quest’ultimo, ha infatti affermato che tale ricetta l’avrebbe esportata a Roma, dove avrebbe lavorato tanti anni. Dove la “carbonara” sarebbe stata poi nominata per la prima volta solo in un film di Giorgio Pastina del 1951: “Cameriera bella presenza offresi“.
La prima testimonianza scritta di una ricetta della Carbonara risale solo nel 1952 in una guida ai migliori ristoranti di Chicago, quindi in America. E solo due anni dopo sarebbe arrivata nel nostro Paese:
spaghetti, uova, pancetta, gruviera e aglio
La paternità americana è confermata anche da un articolo su Focus, che a sua volta utilizza come fonte la Grande enciclopedia illustrata della gastronomia.
Secondo l’autore Marco Guarnaschelli Gotti, dopo lar la mancanza di cibo era cronica e le razioni dei militari alleati erano una delle poche fonti di nutrimento. Contenevano uova in polvere e bacon, e un ignoto cuoco le mise insieme dando involontariamente origine ad un’antenata della carbonara.
Dunque, ricapitolando, l’origine americana sarebbe da attribuire non a chi ha preparato manualmente la carbonara, bensì, agli americani che chiesero la preparazione del piatto con quel poco che c’era durante la seconda guerra mondiale. Oltre a inserirli per primi in un Menu.
Come è nata la Carbonara: la versione ufficiale
La versione ufficiale sulla nascita della Carbonara ci dice invece che a inventarla siano stati i carbonai nell’800, i quali utilizzavano alcuni dei rudimenti della ricetta per nutrirsi quando andavano sull’Appennino a preparare il carbone dalla legna.
Dopo la sua ufficializzazione sui ricettari, dagli anni ’60 la Carbonara è stata più volte modificata, fino a raggiungere una ricetta definitiva negli anni ’90:
uova, pecorino e guanciale, con l’aggiunta di abbondante pepe nero
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