Trovato morto Capo contabile di Burisma: avrebbe testimoniato contro i Biden

Trovato morto Capo contabile di Burisma: avrebbe testimoniato contro i Biden

Un altro caso di “è stato morto” ci giunge dall’America. Morti misteriose, che arrivano tragicamente proprio quando le persone coinvolte avrebbero dovuto testimoniare contro questo o quel potente. Oppure, avrebbero potuto farlo in futuro. La scia di morti misteriose che i Clinton si sono lasciati dietro è lunga (riportata qui).

La contabile di Burisma Energy – azienda energetica ucraina che vede incriccato il figlio dell’attuale presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ovvero Hunter – e che aveva coraggiosamente offerto prove su presunti crimini finanziari che coinvolgono i Biden, è stata trovata morta prima che potesse testimoniare.

La sua volontà di cooperare e fornire prove vitali alle autorità statunitensi ha segnato una svolta significativa nelle indagini. Tuttavia, la sua morte prematura ha gettato un’ombra oscura sulla ricerca della verità e della giustizia.

Biden e Burisma Energy: la seconda morte sospetta

Come riporta The Current Pulse, il famoso avvocato Rudy Giuliani (ex apprezzatissimo Sindaco di New York), noto per il suo coinvolgimento nella scoperta del “Laptop from Hell” appartenente a Hunter Biden, figlio di Joe, ha rivelato il destino dell’informatore di Burisma durante un’intervista al “Saturday Report” di Newsmax con Rita Cosby.

Giuliani ha fatto luce sul ruolo critico dell’informatore come capo contabile della Burisma, una compagnia energetica ucraina notoriamente corrotta.

Durante il mandato di Joe Biden come vicepresidente degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Obama, Burisma ha pagato ingenti somme a suo figlio Hunter, che non aveva precedenti esperienze nel settore energetico. Inoltre, è stato affermato che Joe Biden abbia utilizzato la sua posizione per influenzare il governo ucraino trattenendo gli aiuti finanziari fino a quando non ha licenziato il procuratore senior Viktor Shokin. Il quale stava indagando sulle accuse di attività fraudolente che coinvolgono Burisma e il suo proprietario.

Chi era Mykola Lisin?

Mykola Lisin, una figura di spicco della politica e degli affari ucraini e moglie dell’attuale testimone trovata morta, ha co-fondato Burisma Holdings con l’imprenditore Mykola Zloevs’kyj. L’improvvisa scomparsa di Lisin in un incidente d’auto nel 2011, circondata da circostanze controverse, solleva ulteriori interrogativi sull’intricata rete di potere e intrighi all’interno di Burisma.

Come riporta Sbnc13, Mykola Pavlovy Lisin era un politico e commerciante ucraino. Nato a Kryvyj Rih, in quella che allora era la Repubblica socialista
sovietica ucraina, ha prestato servizio militare dal 1982 al 1989, conseguendo contemporaneamente una laurea presso la Kiev Radio Engineering School nel 1988.

È membro del Partito socialdemocratico ucraino (unito) dal 2001 e membro del consiglio politico del partito dal marzo 2003. È stato eletto alla Verkhovna Rada nel 2002 con lo stesso partito. Insieme all’imprenditore Mykola Zloevs’kyj, ha fondato la società energetica Burisma Holdings, di cui deteneva una quota del 50%. Nel 2003 gli è stato conferito il diploma del Gabinetto dei Ministri. Il 7 settembre 2005 è entrato a far parte del Partito delle Regioni, con il quale è stato rieletto al Parlamento Europeo due volte.

Morì in un incidente stradale il 17 aprile 2011. Secondo la stampa, citando fonti ritenute essere vicino alla polizia, Lisin era alla guida di una Lamborghini Diablo e avrebbe perso il controllo del veicolo a causa della velocità eccessiva, stimata tra i 250 e i 270 chilometri orari (150 chilometri orari, secondo altre fonti), andando a sbattere contro un marciapiede e un cartello con il prezzo di una stazione di servizio. Non indossava la cintura di sicurezza e sembra che gli sia stato rilevato dell’alcol nel sangue.

Secondo la rivista Focus, si sarebbe registrato per una sessione parlamentare il giorno seguente. Forse, andava fermato prima che dall’interrogazione parlamentare potesse emergere qualcosa di scomodo.

La morte scioccante dell’informatore di Burisma, unita al suo legame con Mykola Lisin (era sua coniuge), l’ex proprietario della compagnia energetica, getta quindi nuove ombre sui controversi rapporti che circondano Burisma. Man mano che l’indagine procede, il mondo osserva con trepidazione, sperando in risposte e una soluzione alla rete di intrighi che circonda una delle aziende energetiche più famose dell’Ucraina.

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Pubblicato da Carlo Brigante

Mi definisco un "ribelle" del web

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