Bruno Vespa è figlio di Mussolini? Presunti indizi e sua risposta

Bruno Vespa è figlio di Mussolini? Presunti indizi e sua risposta

Anche il mondo della televisione, si sa, ha le sue leggende metropolitane. Alimentate da coincidenze, presunti indizi, prove non sempre inconfutabili. Tra queste troviamo quella che circola dal 2008 secondo cui Bruno Vespa sarebbe il figlio illegittimo di Benito Mussolini.

Che il Duce del Fascismo avesse un certo ascendente sulle donne e fosse un tombeur de femmes, è cosa nota. Così come ci sia una certa somiglianza tra il viso di Bruno Vespa con quello di Mussolini, acuitasi con l’invecchiamento del giornalista e in alcune angolazioni. Tuttavia, lo scetticismo resta.

A mettere in giro questa voce fu proprio la vulcanica nipote dell’ex capo del governo, Alessandra. Ex politica e ora brillante showgirl.

Vediamo quali sarebbero le presunte prove a suffragio di questa tesi e la risposta data dal diretto interessato.

Bruno Vespa figlio di Benito Mussolini: le presunte prove

Come riporta Il Digitale, a lanciare la leggenda è stata Alessandra Mussolini nel 2008.

Ospite da “Markette” condotta da Piero Chiambretti su La7, a domanda del presentatore torinese, la Mussolini ha confermato la parentela:

È vero, non dobbiamo fare il test del dna su Vespa, Vespa è mio zio. Questa è la verità.

È del ramo con i nei della famiglia Mussolini, io sono del ramo senza nei, ma è mio zio, Bruno, è lui, è mio zio, glielo dobbiamo dire chiaro. La mascella è uguale, è identico negli occhi, lo sguardo, questa bocca, queste labbra…quello è il figlio, è mio zio

Piero Chiambretti gli chiede: “Allora perchè Vespa lo smentisce?” E qui la Mussolini ha risposto:

Ma…perché c’ha sempre questo pudore, ma quella è la verità, lui me l’ha detto

Negli anni, la simpatica Alessandra ha continuato a ribadire il concetto. Come quando, proprio a Porta a porta, disse che per il film Vincere di Marco Bellocchio uscito nel 2009, doveva essere scelto lui come interprete e non il pur bravo Filippo Timi nelle vesti del nonno. Ecco il divertente siparietto:

In questi anni la Mussolini è scesa anche in dettagli somatici:

Bruno Vespa è tutto mio nonno, ha una caratteristica distintiva della famiglia Mussolini: il tratto dalla narice alla bocca. Prima o poi farà outing

Ma non solo Alessandra Mussolini. Come riporta Wallstreet Italia, in una storica ospitata di Beppe Grillo a Porta a porta del 2014, che sfondò le porte del Movimento cinque stelle nei talk show – fino ad allora un tabù – il comico genovese disse:

Se qua non s’è formato un partito violento, fascista, che abbiamo inventato noi – noi italiani, ndr – lo sai benissimo, lo aveva inventato tuo papà… quindi…. scherzo, sto stemperando l’atmosfera, è quel che si dice

Vespa rimane spiazzato, poi tenta di stare allo scherzo e dice: “Si certo, era la Buonanima”. Ma la sua bocca accenna a una smorfia di forte disappunto.

Bruno Vespa figlio di Mussolini: la storia

A parte i siparietti inscenati da Alessandra Mussolini, la leggenda che vuole Bruno Vespa figlio di Mussolini ha una storia precisa alla base.

Tutto nasce dal fatto che la madre di Vespa lavorasse nell’albergo in cui Mussolini era imprigionato in Abruzzo, precisamente a Campo Imperatore, nel 1943. Secondo tale narrazione Vespa sarebbe stato concepito in quei giorni, e sarebbe quindi figlio del duce.

Bruno Vespa nella sua lunga carriera editoriale si è spesso occupato di Mussolini. Tra l’altro, di recente il suo interesse storiografico verso il Duce si è intensificato:

  1. Perché l’Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus)
  2. Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)
  3. Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando)

Per non contare le tante volte che il Duce rientra nei suoi libri nell’ambito di un discorso generale.

Ad onor del vero, ciò comunque non significa nulla, visto che si tratta pur sempre di un giornalista che si occupa di storia, politica e biografie. Quanto al giudizio che Bruno Vespa fa di Mussolini, si può dire che rientri tra coloro che sostengono la teoria che abbia fatto anche “cose buone“. Come quando ad Agorà disse che aveva creato i contratti nazionali, l’Inps, la settimana di 40 ore. E ciò gli portò il consenso sociale.

In realtà, l’Inps è nata a fine ‘800 per gli operai, quando Mussolini era un bambino. Allargata poi nel 1919 a tutti i lavoratori nel privato (quando Mussolini muoveva i primi passi con i Fasci). Assumendo poi quel nome nel 1944, a regime ormai caduto.

Mentre le 40 ore settimanali sono giunte grazie alla legge 24 giugno 1997 n. 196, oltre mezzo secolo dopo la caduta del fascismo. Mentre allora erano di 48. Ma questo è un altro discorso.

In realtà, lo storico giornalista della Rai ci ha messo anche del suo. Come quando nel 2013 su Twitter scrisse di trovarsi proprio nell’albergo dove sarebbe stato concepito secondo questa leggenda:

Ancora prima della Mussolini, lo storico Giordano Bruno Guerri nel 2005 parlò di alcune frasi scritte da Mussolini nei giorni in cui si trovava a Campo Imperatore:

Tristezza mitigata dal conforto di una gentile signora Vespa

Lo stesso storico fece però marcia indietro:

Nell’opera omnia di Mussolini il nome della signora Vespa non appare. La leggenda nacque in un convegno ma non è mai stata verificata

Le riposte di Bruno Vespa su Mussolini padre

In questi anni, Bruno Vespa sulla questione ha sempre risposta ora stizzito, ora divertito. Ma smentendo comunque la teoria riepilogando la storia dei suoi genitori.

Il giornalista abruzzese ha affermato in varie occasioni che sua madre non ha mai lavorato nell’albergo dove fu portato il Duce e che i suoi genitori si sposarono il 24 luglio 1943, proprio il giorno prima della caduta del fascismo e dunque prima della prigionia di Mussolini in Abruzzo.

Per la cronaca, Bruno Vespa è nato a L’Aquila il 27 maggio 1944.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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