Inter, altro che stranieri: a trainarla sono gli italiani

L’Inter viene accusata da decenni di avere troppi stranieri in squadra e dare pochissimo spazio ai calciatori italiani. Men che meno quelli giovani. Malgrado vanti una Primavera che vince sovente il campionato.

Eppure, a trainare l’Inter in queste settimane è proprio un solido asse italiano, composto in particolare da quattro giocatori: Alessandro Bastoni, Nicolò Barella, Matteo Darmian, Matteo Darmian e Federico Dimarco. Rispettivamente difensore centrale, regista di centrocampo ed esterni destro e sinistro.

Se è vero che molto si deve ad altri giocatori, stranieri, come Skriniar in difesa, Martinez e Dzeko in attacco, a reggere la squadra è proprio il suddetto poker italiano.

Peraltro, il difensore croato è dato per sicuro partente a giugno, destinazione Paris Saint Germain. E di fatto da quando è seriamente attenzionato dai grandi club, ha abbassato il livello delle proprie prestazioni. Mentre Lautaro Martinez spesso sbaglia gol semplici o “sparisce dal campo“.

Il redivivo bosniaco Dzeko fa quel che può malgrado abbia superato i 36 anni. Di sicuro, sta colmando il vuoto lasciato dal ritorno prevedibilmente flop di Lukaku.

Inter in semifinale di Coppa Italia

L’Inter ieri ha vinto 1 a 0 contro l’Atalanta in semifinale di Coppa Italia. Il gol decisivo è stato di Matteo Darmian, esterno destro di centrocampo che Simone Inzaghi sta anche schierando da interno al bisogno.

Darmian, anch’egli ormai non più giovane (33 anni) è un altro italiano che sta dando il suo importante contributo. Per quanto talvolta il fisico non regga. A fornirgli l’assist vincente Lautaro Martinez al limite dell’area, con Darmian che controlla e di destro a incrociare batte Musso per l’1-0.

Ora l’Inter in semifinale attende la vincitrice tra Lazio e Juventus.

In Supercoppa italiana decisivi per l’Inter gli italiani

Anche nella vittoria della Supercoppa italiana – la settima della sua storia e la quarta per il coach Inzaghi – importanti sono stati gli italiani. In difesa decisivo l’ex Lazio Acerbi, mentre sulle fasce hanno giocato entrambi gli italiani Darmian e Dimarco. Tra l’altro proprio di origini milanesi.

Il primo di tre gol che l’Inter ha inflitto ai cugini del Milan è tutta una sinfonia italiana: Darmian verticalizza, la palla arriva a Barella che in linea con l’ultimo rossonero libera Dimarco. Il cui mancino educato deve solo spingerla dentro.

Il raddoppio vede ancora lo zampino italiano: al ventesimo Bastoni per Dzeko, il bosniaco si libera elegantemente in area e raddoppia. Il terzo gol lo sigla invece Martinez, che sfrutta un lancio dalle retrovie.

Inzaghi si conferma dunque Re di coppe (italiane per ora). Per i nerazzurri resta l’amarezza di un campionato altalenante, ritrovandosi al secondo posto soprattutto grazie ai risultati peggiori degli altri. Il Napoli in testa è pressoché imperdibile.

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