Volenti o nolenti, l’auto elettrica farà parte del nostro futuro. Così hanno deciso i manovratori del mondo, giustificando il tutto con la questione ambientale.
L’Unione europea ha sancito che dal 2035 non si potranno più produrre auto a diesel e benzina e, probabilmente, entro il 2050 non si potrà più circolare con esse. Con buona pace di chi una costosa auto elettrica non può permettersela e di chi perderà il lavoro a causa della transizione ecologica.
Intanto IlSole24Ore – che non è certo un giornale sovversivo – ha eseguito una prova su strada di una auto elettrica da Milano a Napoli. Il viaggio è costato molto di più è stato molto più dispendio anche in termini di tempo necessario.
Un viaggio in auto elettrica più lento e costoso
La prova de IlSole24Ore è stata eseguita con una Volkswagen ID.3 Pro Performance. L’auto elettrica, dotata di un pacco batterie da 58 kWh netti, ha un’autonomia dichiarata di 420 chilometri. Il tragitto percorso dalla redazione del quotidiano economico era invece di 786 chilometri, rendendo conto quindi – e ovviamente – almeno di una sosta per ricaricare la vettura (ma come vedremo, saranno di più).
La velocità media, in autostrada, è stata di 102 chilometri orari. Prima fermata a Bologna, dopo 209 km percorsi, dopo aver consumato il 77% della batteria dal capoluogo lombardo. Costo del “pieno” di elettricità: 19 euro.
Altra fermata a Firenze, citta vicinissima, stavolta con il 10% di batteria. E la ricarica costa molto di più: 30 euro per il restante 90% dell’autonomia. Si ripiomba al 10% nei pressi di Terni, e stavolta “riempire” costa 26 euro.
A Napoli si arriverà con circa il 20% di batteria. Ciò che emerge è che la variabilità dei prezzi ai distributori sia estremamente più alta.
Sommando i costi, viaggiare con un’auto elettrica da Milano a Napoli è costato 116 euro, mentre con il prezzo del gasolio a 1,90 euro al litro avrebbero speso circa 76 euro. Il tutto, impiegando due ore in più. Ma sorridiamo: “che il nostro piangere fa male al Re“.