Nuovo vaccino sperimentale in arrivo, per prevenire bronchiolite nei neonati

Nuovo vaccino sperimentale in arrivo, per prevenire bronchiolite nei neonati

Il vaccino si chiama Abrysvo, e serve a combattere il virus respiratorio sinciziale (RSV), che nei neonati causa bronchiolite.

Un vaccino destinato ai neonati ancora in grembo somministrato alle madri incinte al fine di prevenire la bronchiolite. No, non è la sceneggiatura di uno dei soliti film Sci-Fi a tinte Horror di Hollywood. Bensì è quanto hanno autorizzato le autorità sanitarie statunitensi per la prima volta.

Il vaccino, prodotto (manco a dirlo) dal colosso farmaceutico Pfizer e commercializzato con il nome Abrysvo, prende di mira il virus respiratorio sinciziale (RSV), che colpisce in particolare i bambini piccoli. Il vaccino è autorizzato dalla Food and Drug Administration (meglio nota con l’acronimo FDA, che sappiamo bene come funziona) per le donne incinte tra le 32 e le 36 settimane e sarà inoculato con una singola iniezione intramuscolo.

E quanto accade in America ci mette poco ad attraversare l’oceano, con l’Unione europea che sembra aver smarrito la bussola sanitaria, oltre che politica.

Come funziona vaccino contro bronchiolite nei neonati somministrato alle madri in gravidanza

Come denuncia Gianfranco Cei sul blog di Maurizio Blondet, infatti, i bambini saranno protetti durante i primi sei mesi di vita. Questo stesso vaccino era già stato approvato lo scorso maggio negli Stati Uniti per le persone dai 60 anni in su.

A luglio è stato anche approvato dall’Agenzia europea per il farmaco – sia per i neonati che per gli anziani – ma la Commissione europea deve ora decidere in merito alla sua autorizzazione all’immissione in commercio all’interno dell’Unione europea. Tutto però lascia presagire che l’autorizzazione non tarderà ad arrivare.

Ma le notizie sui nuovi vaccini non finiscono qui: sempre Pfizer e Moderna stanno lavorando a vaccini combinati a base di mRNA per COVID, RSV e influenza, che dovrebbero essere immessi sul mercato nel 2024 e/o nel 2025, al fine di combattere la cosiddetta triplice epidemia, senza dover ricorrere a tre iniezioni diverse.

Nell’estate del 2023 la Food and Drug Administration statunitense ha approvato i primi vaccini contro l’RSV per gli anziani over 60, uno di Pfizer (Abrysvo) e uno di GlaxoSmithKline (Arexvy). L’RSV (Respiratory Syncytial Virus) in particolare esiste da decenni, ma l’aumento di attenzione è coinciso con l’annuncio di una rapida messa a punto di vaccini contro di essa. Sui quali le multinazionali del farmaco lavorano da circa 60 anni, senza riuscirci a causa di problemi di sicurezza.

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Pubblicato da Carlo Brigante

Mi definisco un "ribelle" del web

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