La truffa di Flora Palerma è tornata: chi è e come difendersi

La truffa di Flora Palerma circolava già qualche anno fa. Di seguito vediamo in cosa consiste e come difendersi.

Il tentativo di truffare il prossimo è antico quanto il mondo. Il web purtroppo ha solo aumentato le possibilità di fregare quante più persone possibili, sia in termini di metodologie adoperate, che di bacino di potenziali truffati raggiungibile. Ci sono poi truffe che tornano ciclicamente, come la truffa di Flora Palerma. Che talvolta si fa chiamare pure Lidia Palerma.

Come fatto per altri tentativi di phishing, vediamo cos’è la truffa di Flora Palerma e come difendersi.

Cos’è la truffa di Flora Palerma

Come spiega Libero Tecnologia, il corpo del testo della truffa cambia in base all’esigenza. Tra parentesi ci troviamo i dati che cambiano ogni volta:

Subito dopo essere stata licenziata da McDonald’s, (nome inventato), di (località che cambia ogni volta), ha guadagnato (la cifra accattivante) in soli due mesi

Facendo clic sul messaggio si finisce su dei siti di phishing che ci propongono di investire cento, duecento o più euro che frutteranno nel giro di due mesi grazie ad un algoritmo prodigioso. Ovviamente per finta.

Facebook è un veicolo importante di queste truffe, soprattutto i gruppi dedicati al proprio Comune di origine o dove si abita, chiamati generalmente “Sei di (nome del Comune) se…“, dove il messaggio viene adattato alla località.

Il sito di destinazione è comunque sempre simile: su di esso si leggono articoli di importanti giornali nazionali che parlano di questo metodo miracoloso per fare soldi senza lavorare. Vi è presente poi una maschera di pagamento tramite carta di credito che permette alla vittima di “investire” (cioè perdere) centinaia di euro (solitamente sono richiesti 250 euro) che dovrebbero poi diventare migliaia.

Qualcosa di simile come la truffa dell’albero di monete d’oro che il Gatto e la Volpe rifilano a Pinocchio. Si fa leva sulla voglia inconscia di ciascuno di noi di guadagnare soldi senza lavorare o di migliorare il proprio tenore di vita senza particolari sforzi.

Ma, purtroppo, salvo colpi di fortuna clamorosi a giochi legali e collegati al Monopolio dello Stato (lotterie, gratta e vinci, giochi a premio televisivi, ecc.), o qualche eredità donataci da qualcuno, è difficile che ciò accada con questi sistemi.

Come difendersi

L’unico modo per difendersi da queste truffe è di non cliccare MAI il link riportato in questi messaggi. Purtroppo, questi tentativi sono effettuati in vario modo: dalla classica mail agli sms, passando per WhatsApp fino ai Social più popolari (come Facebook, nei gruppi, e Instagram, nei Direct message). Per quanto i filtri spam facciano il possibile per non farceli recapitare, purtroppo qualcuno riesce sempre a farla franca. Anche perché i truffatori si aggiornano costantemente.

Più difficile invece riconoscere le truffe quando sono inviate da contatti a noi noti, come amici e parenti. Lì, prima di cliccare alcunché, è meglio contattare il mittente. Il quale, molto probabilmente, vi dirà che non ne sa nulla, poiché il suo profilo è stato hackerato.

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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