Iniziano a non contarsi più gli avvistamenti serali e notturni di Samara Morgan, ragazzina protagonista di The Ring. Film Horror uscito nel 2002 per la regia di Gore Verbinski, remake di un film giapponese. Samara è un essere demoniaco, dai lunghi capelli neri che gli coprono il volto e vestita con un lungo camice bianco. La quale esce dalla Televisione dopo 7 giorni dalla visualizzazione di una misteriosa e inquietante videocassetta.
Samara altro non sarebbe che lo spirito di una bambina lasciata morire in un pozzo e in cerca di vendetta nonché di pace.
Orbene, ora Samara si aggira tra i Comuni a Nord di Napoli e alcuni quartieri della città di Napoli scatenando panico, terrore, ilarità ma anche qualche pericolo di ordine pubblico. Cosa si rischia incontrando la misteriosa e inquietante [sta_anchor id=”samara”]Samara[/sta_anchor]?
Samara dove è stata vista
Gli avvistamenti di Samara Morgan già non si contano più. Il più clamoros o è stato, come racconta Il Mattino, nelle Salicelle di Afragola. Quartiere noto per il degrado sociale che ivi aleggia e che non ha risparmiato neppure lei. Infatti, qui la ragazzina è stata anche malmenata ed è dovuta intervenire la Polizia. Per la ragazza ferite non gravi, ma la vicenda avrebbe potuto avere un altro epilogo se non fosse intervenuta in tempo.
Grida e fuggi fuggi di adolescenti spaventati, cosa succede in via Padre Ludovico? Samara è arrivata anche a Casoria. Viene avvistata contemporaneamente anche in altri punti della città, via Vittorio Emanuele, in piazza Cirillo e nei pressi della stazione ferroviaria.
In provincia, racconta Internapoli, invece è stata avvista pure a Giugliano, Qualiano, San Giuseppe Vesuviano e nel parco Verde di Caivano. Anch’esso purtroppo noto per il suo degrado.
A Napoli, invece, Samara ha scelto di apparire in periferia. Snobbando il centro città. Una versione dunque non solo casareccia, ma anche proletaria di quella cinematografica.
Dunque a San Pietro a Patierno e a Scampia, tra le Vele, dove diversi residenti hanno seguito la sua passeggiata nel buio, per cercare di vedere dove si stesse recando. La ragazza vestita di bianco è stata avvistata anche nei quartieri di Pianura e Ponticelli, ma gli episodi sembrano avere un carattere l’aria goliardico. A via Bisignano nel quartiere Barra è stata ritrovata la parrucca e il lenzuolo.
Ma Samara è apparsa anche in quel di Catania, per una sorta di gemellaggio horror oltre che calcistico tra le due città.
Forse si tratta di una trovata pubblicitaria in vista dell’uscita di un nuovo episodio. O forse, ed è più probabile, si tratta di un nuovo fenomeno Social virale ben organizzato. Magari tramite un gruppo chiuso su Facebook o un gruppo WhatsApp. Del resto, negli Usa già qualche anno fa è nato qualcosa di simile con inquietanti clown (a mo’ di It) che si aggiravano di notte per le strade a spaventare le persone. Ne ho parlato qui con tanto di video.
Apparizioni Samara quali pericoli
C’è chi ha avvistato la ragazzina (o comunque chi si maschera da essa) con un coltello o comunque con un oggetto contundente. Mentre in alcuni video è apparsa con un più pacifico orsacchiotto.
In effetti, il fenomeno non va preso sottogamba. Dietro queste spoglie inquietanti potrebbe celarsi un malintenzionato, approfittando del fenomeno Social. Ancora, potrebbe causare un infarto a chi è più debole di cuore e non conosce questa follia, ritrovandosela davanti nel buio serale o notturno. E i ragazzini in scooter rischiano di fare incidenti o cadere per scappare o per farle video con telefonini.
Infine, ne va dell’incolumità stessa di chi si diverte a fare certi scherzi, come accaduto nel quartiere Salicelle di Afragola.
Samara chi è?
Come detto, Samara Morgan è la protagonista del film statunitense The Ring di Gore Verbinski del 2002 e dei due sequel: The Ring 2 ed in The Ring 3. Si basa sulla versione giapponese di su Sadako Yamamura, protagonista dell’omonimo film giapponese del 1998 e dei suoi seguiti. A loro volta basati sulla serie letteraria di Kōji Suzuki che parte con il libro Ring del 1991.
La ragazzina è stata prima rinnegata dalla madre, che l’ha concepita con un prete, dopo che ha iniziato ad avere incubi ed è uscita di senno. E poi anche dai genitori adottivi, che subiranno gli stessi problemi della madre naturale. Con quella adottiva che la getta in un pozzo dove morirà di stenti dopo un agonia di 7 giorni. L’ultima immagine che la bambina vede prima di morire è quella del pozzo chiuso, in cui la luce filtrando appena forma un cerchio. Di qui il nome del film e l’origine della maledizione.
Così la ragazzina per vendicarsi uccide le persone che visionano una videocassetta misteriosa uscendo dalla televisione tramite la quale la stessa è stata visionata. Per salvarsi, il malcapitato deve duplicare la cassetta e segretamente diffonderla prima dei fatidici sette giorni. Tale sistema è difatti l’unica maniera per scongiurare la maledizione. Ma comporta l’infinità dello stesso, come un cerchio appunto.
Il film, uscito nel 2002, ha avuto un enorme successo, incassando oltre 120 milioni di dollari in Nord America e oltre 130 nel resto del mondo, per un totale di oltre 250 milioni in tutto il mondo.
All’epoca alcuni amici mi spinsero a vederlo, sebbene non ami il genere essendo facilmente suggestionabile. Devo dire che comunque è fatto bene e alcune scene sono davvero inquietanti. Anche la storia tutto sommato è accattivante. Non conosco invece i due sequel.
Insomma, l’ennesima trovata partorita dai Social, che stanno spingendo i minorenni a trovate sempre più assurde per qualche giorno di notorietà.