La Russia ha annunciato il lancio di Luna-25 sulla Luna, che presenta diverse novità rispetto alle missioni precedenti. Vediamo quali.
Il ritorno della Guerra fredda lo si denota anche per la corsa allo Spazio delle due superpotenze che allora ne furono protagoniste: Usa e Russia. E l’obiettivo principale resta sempre lei: la Luna. Che gli americani dicono di aver conquistato nel 1969, senza però essere più capaci di metterci piede, e i russi che invece annunciano una missione imminente.
Infatti, il lancio della navicella spaziale Luna-25 è previsto per venerdì 11 agosto. Questo il comunicato dell’agenzia spaziale russa Roscosmos, uscita, come detto qui, dai programmi di cooperazione internazionale:
Il lancio del razzo vettore Soyuz-2.1b con un blocco propellente Fregat e la stazione automatica Luna-25 è previsto per l’11 agosto, alle 2:10 ora di Mosca (nella notte italiana, all’01.10) (…) La Commissione di Stato ha autorizzato il trasferimento e la collocazione del razzo nel complesso di lancio per domani, 8 agosto
Missione della Russia sulla Luna: i dettagli
Come riporta AGI, L’agenzia Roscosmos ha altresì affermato che la stazione è stata realizzata interamente con componenti russi, grazie all’utilizzo degli “ultimi risultati nel campo della produzione delle apparecchiature spaziali“. Gli specialisti di Roscosmos hanno completato nella giornata di ieri i lavori di assemblaggio del razzo vettore e del veicolo spaziale presso il cosmodromo russo di Vostochny.
Missione Luna-25: scopi e novità
La novità della missione Luna-25 è che l’atterraggio avverrà in una zona polare con un aspro rilievo, mentre le precedenti sono approdate nella zona cosiddetta equatoriale. La missione avrà i seguenti scopi:
- testare nuove tecnologie di atterraggio sul suolo lunare:
- prelevare e analizzare campioni di superficie;
- svolgere ricerche di lunga gittata, compreso lo studio dello strato superiore di regolite al polo sud della Luna.