Gli rifiutano trapianto perché non vaccinato: la storia assurda di Gianni Tollardo

Gli rifiutano trapianto perché non vaccinato: la storia assurda di Gianni Tollardo

DATA ULTIMO AGGIORNAMENTO: 3 Marzo 2023

La storia di Gianni Tollardo

Continuano ad emergere storie assurde di discriminazioni ai danni di persone che hanno deciso di non vaccinarsi, anche con motivazioni che vanno ben oltre il semplice scetticismo. Ha dell’incredibile quella di Gianni Tollardo, 55 anni, bellunese, diffusa da Byoblu e ripresa anche dal giornale La Verità.

Si tratta di un ex operatore di macchine movimento terra, al quale nel 2015 è stata diagnosticata una fibrosi interstiziale bronchiolocentrica, causata dalle inalazioni di polveri cui è stato esposto nei cantieri fin da giovane. Dunque, un danno subito dal lavoro logorante che ha svolto per decenni. E arriva per lui la prima beffa: non gli è stata riconosciuta la malattia professionale.

Gli viene comunque proposto di contattare l’unità operativa di pneumologia dell’Università di Padova e dà l’adesione per sottoporsi alla somministrazione di un farmaco a base di nintedanib, per di più sperimentale. Di fatto autorizzato nel 2020 ma con notevoli effetti collaterali. Dà poi disponibilità per un trapianto polmonare, al fine di ottenere una più rapida risoluzione alla sua incresciosa situazione.

Con l’arrivo della Pandemia e dei vaccini, Gianni Tollardo decide di non vaccinarsi. E non per un capriccio, ma perché teme che possa subire reazioni immunitarie anomale data la sua già precaria condizione di salute.

Tuttavia, a febbraio di quest’anno gli viene negato il ricovero perché non vaccinato. Una situazione che, a quanto pare, è molto diffusa in Italia.

Dopo un primo trattamento alquanto discutibile da parte dell’ospedale veneto, gli giunge una lettera dell‘equipe in cui si rende noto che dagli accertamenti fatti «non si sono evidenziati danni d’organo extrapolmonare», ma che durante la degenza «sono emersi dei tratti paranoici legati all’argomentazione della vaccinazione anti Covid-19».

Dunque, il problema del signor Tollardo è che è di fatto un paranoico e quindi «un soggetto non idoneo al programma trapianto di polmone nel centro di Padova».

Niente vaccino niente trapianto

Byoblu ha poi intervistato altre figure professionali come lo pneumologo Francesco Oliviero, il quale conferma che «era invece importante solo la disponibilità di Tollardo al trapianto». Mentre per Tullio Franceschini, psicoterapeuta e psichiatra: «Non è possibile aver fatto una simile scelta in base a motivi ideologici».

Ed ora, il signor Gianni Tollardo vive attaccato a bombole di ossigeno 24 ore su 24. Il che non gli consente più di lavorare, men che meno occuparsi del suo pezzo di terra.

Per ora ha deciso di non sporgere denuncia, concludendo «Non voglio il male di nessuno. Voglio il bene di chi verrà dopo». E pensare che si parla di quarta dose e nuovi vaccini in arrivo…

Video del caso di Gianni Tollardo su Byoblu

https://www.byoblu.com/2022/07/06/inchiesta-esclusiva-trapianto-negato-perche-non-vaccinato/

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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