I cittadini della Repubblica ceca hanno capito tutto: 7 su 10 non vogliono l’Euro

I cittadini della Repubblica ceca hanno capito tutto: 7 su 10 non vogliono l’Euro

E’ il risultato di un sondaggio della Median per la Czech Radio. Anche gli esperti suggeriscono alla Repubblica ceca di non aderire all’Euro.

La moneta unica europea doveva essere una grande opportunità. Ma sappiamo bene quanto l’Euro ci abbia impoveriti, dimezzando il nostro potere d’acquisto. Se ne sta accorgendo anche la Croazia, che ha aderito da quasi un anno, perdendo anche quella convenienza nel cambio che ha fatto da volano per il suo turismo. Non a caso, molti europei le stanno preferendo l’Albania.

E ora ci pensa bene pure la Repubblica ceca, paese spaccato in due (l’altra metà è la Slovacchia) dopo la caduta del muro di Berlino. Infatti, in un sondaggio dell’agenzia Median per la Czech Radio è uscito fuori che il 68% della popolazione è contraria all’adozione dell’euro. Mentre solo il 21% lo guarda con favore. Il restante 11% è indeciso.

Quindi si può leggere la situazione in due modi alternativi:

  1. 7 cechi su 10 non vogliono l’Euro come propria moneta;
  2. l’Euro lo vogliono solo 2 cechi su 10.

Insomma, da come la si vede, il dato è eloquente.

I cittadini della Repubblica ceca non vogliono l’Euro

Inutile dire che i cittadini della Repubblica ceca non vogliono l’Euro perché, giustamente, temono che la moneta unica possa causare un forte aumento dei prezzi e preferiscono restare ancora con la propria moneta ufficiale: la Corona ceca. Del resto, l’economia della Repubblica Ceca negli ultimi anni ha dimostrato di reggere abbastanza bene alle crisi cicliche di questi anni.

Come riporta Il Primato nazionale, non si tratta solo di un sentiment popolare. Infatti, a suffragare queste parole ci pensa anche l’economista della Metropolitan University, Dominik Stroukal, il quale sostiene che l’area euro non sia una zona valutaria ottimale.

Anche i polacchi non vogliono l’Euro

Lo stesso scetticismo riguarda i polacchi, del resto anche alla Polonia il passaggio non conviene. Come già spiegammo qui. Tuttavia, il fatto che la Polonia si sia buttata nelle braccia americane e sia in prima linea contro la Russia, la rende disarmata rispetto all’inevitabile passaggio. Perché se fai parte dell’Unione europea, prima o poi ti tocca.

E, in genere, i governi in carica non chiedono il consenso ai cittadini. E noi ne sappiamo qualcosa…

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Pubblicato da Vito Andolini

Appassionato di geopolitica e politica nazionale.

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