La Rai meloniana è un disastro: persi 250mila spettatori in un mese

La Rai meloniana è un disastro: persi 250mila spettatori in un mese

Il palinsesto Rai del Governo Meloni ha fatto già scappare 250mila telespettatori. Ecco alcuni esempi di flop clamorosi.

Il vento da destra che soffia su Viale Mazzini ha spazzato via molti telespettatori nel primo mese ufficiale di palinsesto da quando c’è il Governo Meloni. Dato che nel primo anno era quello già deciso nel giugno 2022. Per la precisione, sono 250mila i telespettatori in meno che la Rai ha registrato dal 10 settembre al 7 ottobre.

Un bel favore alla concorrente principale Mediaset (per la Tv in chiaro), che pure ha cambiato molto dopo la morte del fondatore Silvio Berlusconi, con l’epurazione di presentatrici come Barbara D’Urso e Ilary Blasi, più altri cambiamenti votati alla riduzione del trash qua e là, come la rimozione di show girl alla Belen. Che Piersilvio aveva già in mente da tempo e ha atteso la dipartita del padre per approntarli.

Infatti, Canale 5 ha sorpassato complessivamente Rai 1: 1,40 milioni di telespettatori contro 1,36, mentre Italia 1 sta stabilmente sopra Rai 2 a prescindere dalle fasce orarie.

Ascolti della Rai da quando c’è la Meloni

A parte i numeri succitati, il disastro della Rai meloniana ha già diversi volti, nomi e cognomi. Su tutti, quelli di Pino Insegno, tornato dopo quasi 10 anni in Rai e per molti grazie alle simpatie meloniane. Sebbene in realtà lavori in Tv da 10 anni e abbia salvato vari programmi dal crollo di telespettatori (come spiegato qui).

Infatti, il programma da lui condotto su Rai 2 alle 19.50 Il mercante in fiera, sta andando molto male. Non riuscendo mai a superare il 2%. Per la gioia dei sinistroidi che attendevano con ansia il suo flop. C’è anche da dire che il programma è cupo, melancolico, lento, noioso. Inoltre, è schiacciato dai Tg delle 20 delle principali emittenti. Dunque partiva già in salita. Almeno che non ti chiami Fiorello, che alle 7 di mattina e sempre su Rai 2, riusciva a fare il 10%!

Altri volti del disastro sono Caterina Balivo, anch’ella ritornata a condurre un programma dopo diversi anni. Al massimo la si vedeva nella giuria di Tale e quale show. Ora presenta La volta buona, che va in onda su Raiuno dopo il Tg delle 13.30. Il programma riesce a malapena a superare il 10%, patendo forse il calo generale di telespettatori di quell’ora e la concorrenza di Canale 5 dove regna la De Filippi.

Male anche l’esordio di Nunzia De Girolamo, che prende il posto di Bianca Berlinguer su Raitre, passata come noto a Mediaset. Dopo la premessa della sua passata attività politica, per mettere le mani avanti, ha intervistato per primo proprio il marito, Federico Boccia, parlamentare del Pd ed ex Ministro, come la moglie. Una mossa forse ruffiana che non è servita, visto che ha fatto la metà di quello che faceva “la comunista col Rolex” che andava in onda prima di lei.

L’esordio ha registrato il 3,6% di share e difficilmente migliorerà dato che la curiosità dell’esordio porta sempre qualche spettatore in più.

Comunque, niente scandali: chiunque sia andato al governo ha manipolato la Rai a proprio piacimento e utilizzo. Con ingiustizie, flop e insuccessi vari ed eventuali. È però anche vero che la destra al governo abbia rovinato la Rai in modo particolare.

Fonti:

La Repubblica

Corriere della sera

Affari italiani

5,0 / 5
Grazie per aver votato!

Una risposta a “La Rai meloniana è un disastro: persi 250mila spettatori in un mese”

  1. La cosa che mi stupisce sempre è come possa la gente riuscire a digerire il polpettone televisivo. Non vedo la TV dal 2004.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.